Il certificato vaccinale? Slalom tra siti, mail e burocrazia territoriale

Per ottenere il libretto bisogna conoscere la Legge 23, i municipi e la divisione per Asst

Il certificato vaccinale? Slalom tra siti, mail e burocrazia territoriale

Succede che si possa avere bisogno di un certificato vaccinale per l'iscrizione alle scuole (obbligatorio dal 2017), per fare un viaggio, prepararsi a una gravidanza, e che non lo si abbia a portata di mano. Ecco quindi che bisogna richiederlo. Dove? La prima cosa che viene in mente è all'Ats un tempo competente in tema di vaccini. Se si interroga la pagina web dell'Ats Città di Milano, andando, con un colpo di genio, nella sezione «Carta dei servizi» si trova l'indicazione di accedere al fascicolo sanitario elettronico. Se non lo si è attivato, c'è un'alternativa: si può richiedere il cosiddetto «libretto» via mail (a questo indirizzo: certificativaccinazioni.milano@asst-fbf-sacco.it). Indirizzo che non è più attivo. La risposta che si riceve è: «Si informano i cittadini residenti e domiciliati nei Municipi 1, 2, 3, 4, e 8 del Comune di Milano, che dal mese di luglio 2021, la richiesta di appuntamenti e informazioni potrà avvenire utilizzando esclusivamente il seguente portale web: https://vacc-prenotazioni.asst-fbf-sacco.it». Ma se non si abita in questi municipi? Avendo mandato tutta la documentazione per la richiesta si aspetta qualche giorno. Ma non succede niente.

Allora si scrive un'altra mail per sapere se la propria richiesta è stata comunque presa in carico. Ma a questa mail non riceveremo mai una risposta. Sul sito dell'Asst Fatebenefratelli Sacco allora cerchiamo i contatti dell'Urp e troviamo delle mail dedicate divise per municipio: ma mancano di nuovo i municipi 5,6 e 7. Non esistono. Niente certificato?

Chiamando l'Asst scopriamo che i servizi vaccinali, a seguito della Legge di riforma della sanità regionale (legge 23 del 2015) la competenza è passata alle Asst, anche se i vaccini vengono comunque erogati nelle sedi dell'Ats di competenza (a esclusione, come noto, di quelle per il Covid). Il territorio un tempo coperto dall'Ats Città di Milano per la nostra città è stato coperto da tre aziende ospedaliere diverse che sono l'Asst Fatebenefratelli Sacco per i municipi 1, 2, 3, 4 e 8, l'Asst Niguarda per il municipio 9 e l'Asst dei Santi Carlo e Paolo per i municipi 5,6 e 7. Peccato che sia impossibile saperlo (per chi non lo sapesse tra l'altro viale Zara «cade» sotto due municipi diversi: i civici pari sotto il Municipio 2 e i dispari sotto il 9).

Dalla pagina «Certificati vaccinazioni» dell'Asst Fatebenefratelli si può accedere al servizio, i residenti degli altri municipi, invece, possono accedere al portale serviziterritoriali-asstmilano.it, che fornisce tutte le indicazioni e i certificati. Un sito nato prima del Covid con l'intenzione di fornire una serie di informazioni e servizi come la Scelta e revoca su tutta la città, le visite per le patenti, le vaccinazioni anche internazionali, l'astensione anticipata da lavoro per gravidanze a rischio, il Collegio alunno disabile, le adozioni, l'assistenza domiciliare integrata. Il portale permette anche di gestire i propri appuntamenti.

Il progetto di quello che avrebbe dovuto diventare un portale unico dei servizi territoriali, è stato avviato dal Fatebenefratelli e avrebbe dovuto vedere per i vaccini, la convenzione con le altre due Asst, dei Santi e Niguarda, ma la pandemia ha interrotto il progetto che ora la Regione sta portando nuovamente

avanti, con un aggiornamento. Non solo, l'intenzione sarebbe creare anche un app del cittadino collegato al Sistema informativo regionale e al SII, la rete dei medici di medicina generale, per avere un unico sistema evoluto.

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