Food Hospitality World, la Cina mette in tavola l'alimentare italiano

Oltre 17mila visitatori in tre giorni e 1.200 buyer hanno affollato la quarta edizione della mostra professionale organizzata da Fiera Milano che si è svolta a Guangzhou. Il Padiglione Italiano punto di riferimento per la ricchezza e la qualità dei prodotti

Food Hospitality World, la Cina mette in tavola l'alimentare italiano

Food italiano in primo piano al Food Hospitality World China, la mostra per i professionisti del settore alimentare organizzata da Fiera Milano, attraverso la filiale Worldex, a Guangzhou dal 22 al 24 settembre. Oltre 17mila visitatori in tre giorni e 1.200 buyer selezionati hanno affollato la quarta edizione della manifestazione che che si è confermata con opportunità di internazionalizzazione per le aziende italiane che hanno proposto un’offerta ricca e di qualità: dalla pasta al vino all'olio e al gelato, passando per i prodotti da forno, fino ad arrivare al mondo dei dolci e caffè.

Con circa mille metri quadrati il Padiglione Italiano, che ha raggruppato una sessantina di istituzioni e brand italiani, ha rappresentato la partecipazione internazionale più folta dell’evento. Importante la presenza di 22 aziende eno-agroalimentari lombarde. Quattordici di esse hanno partecipato grazie al supporto fornito dal bando della Regione Lombardia e di Unioncamere Lombardia – in collaborazione con Fiera Milano - per l’internazionalizzazione del settore agroindustriale.

“I numeri molto positivi che hanno caratterizzato Food Hospitality World China hanno confermato l’interesse dei cinesi verso l’agroalimentare lombardo e il made in Italy in generale - dice l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava -. Parliamo di una forte attenzione non solo nei confronti dei prodotti, ma anche di un modello di vita che è associato alla qualità, alla sicurezza alimentare, alla piacevolezza e allo stile. Ritengo che le imprese lombarde, che oggi rappresentano il 32% circa del totale delle aziende italiane, in Cina abbiano margini ragguardevoli di crescita. Non posso che confermare il sostegno alle imprese del territorio ad esportare, strada privilegiata per assicurare nuovi mercati e migliori marginalità”.

“Registriamo una generale soddisfazione, sia dai partner che dagli espositori e operatori professionali invitati” spiega l’amministratore delegato di Fiera Milano Corrado Peraboni, che rivolge uno “speciale ringraziamento” al Consolato Generale d’Italia di Guangzhou, Ice, Regione Lombardia, Unaprol e UnionAlimentari per la collaborazione e la partecipazione alla fiera.

Menzione speciale per l’olio presente con Unaprol - Consorzio Olivicolo Italiano che partecipato a Fhw in rappresentanza di 25 aziende del settore. “Il seminario di Unaprol, organizzato con la collaborazione di Ice – spiega il presidente David Granieri – ha risposto alla richiesta di qualità di olio extra vergine di oliva da parte dei consumatori cinesi con un’iniziativa di educazione al consumo del prodotto di qualità italiano”.

Soddisfatto anche Renato Bonaglia, vice presidente di UnionAlimentari: “L’esperienza è stata positiva per le aziende che hanno esposto nell’area UnionAlimentari, i contatti con i buyer sono stati numerosi e di spessore.

Siamo fiduciosi che si concretizzeranno occasioni di business e ordini di vendita, ma soprattutto riteniamo di aver fatto un passo significativo per le nostre Pmi siglando l’accordo di collaborazione con Fiera Milano-Worldex per l’apertura del nostro desk sul territorio asiatico”.

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