La battaglia al vertice è finalmente iniziata ma potrebbe avere una giornata di pausa. Per evitare di spompare del tutto i ciclisti rimasti, il Giro 2023 prevede mercoledì una delle tappe più facili della corsa rosa. Zero montagne, perfino un po’ di discesa che porta dal Trentino fino all’Adriatico dando l’occasione ai velocisti di brillare prima del gran finale in alta montagna. Se la generale dovrebbe rimanere più o meno immutata, la diciassettesima tappa potrebbe comunque essere divertente. Diamo quindi un’occhiata al tracciato, ai favoriti e a come seguirla in diretta tv o streaming.
La Pergine Valsugana-Caorle
Dopo l’inferno di martedì, i 197,5 chilometri della diciassettesima tappa sembrano davvero una passeggiata di salute. Se non dovesse mettersi il vento a complicare la vita ai corridori, dovrebbe trattarsi di una tappa calma, almeno fino al finale. Gli ultimi chilometri prima di arrivare a Caorle, infatti, sono piuttosto tecnici. Anche se a questo punto del Giro i vari treni delle squadre dei velocisti hanno perso parecchi pezzi, la velocità media potrebbe essere alta, il che potrebbe creare qualche problema. Attorno ai due chilometri dal traguardo ci sono un paio di curve secche che potrebbero allungare il gruppo, seguite da altre curve tecniche a 1300 e 550 metri dalla fine. Posizionarsi al meglio non sarà semplice, con tutti i conseguenti rischi di caduta. Il vento cambierà direzione diverse volte, rendendo il compito di potenziali fughe più complicato.
La battaglia per la maglia rosa è finalmente nel vivo ma difficilmente le squadre top avranno voglia di sprecare energie per i pochi secondi in palio, non quando ci sono ancora tante montagne da affrontare da qui al traguardo di Roma. Forse questa è la tappa più semplice del Giro 2023, fatta apposta per dare qualche soddisfazione ai pochi velocisti rimasti. Guardando al passato, questo tipo di tappe di trasferimento di solito sono dominate da una fuga; vedremo se le cose andranno così anche oggi. Con solo 500 metri di dislivello complessivi, tutto lascia sospettare una tappa veloce che si risolverà nel rettilineo finale.
I favoriti per la volata
Come già detto, le squadre dei velocisti hanno perso parecchi pezzi per strada ma potrebbero ancora voler controllare il ritmo della tappa. Non sarà semplice ma se dovesse partire ad inizio tappa, una fuga potrebbe farcela a guadagnare abbastanza vantaggio. L’Astana sarà pronta a tirare la volata a Mark Cavendish, mentre la DSM potrebbe finalmente concedere una possibilità al nostro Alberto Dainese. Aspettiamoci anche qualche movimento da parte della Movistar: Fernando Gaviria è ancora a secco e non gli sono rimaste molte possibilità per portare a casa una vittoria di tappa.
Visto il recente annuncio del ritiro, parecchi nel gruppo non storcerebbero il naso al vedere Cavendish sul podio un’altra volta e la cosa potrebbe anche essere possibile. D’altro canto, Jonathan Milan ha già vinto una tappa ed ha un bel vantaggio da difendere nella classifica a punti. Un altro dei possibili papabili, Pascal Ackermann, ha già vinto una tappa. Se dovesse arrivare alla volata in posizione discreta, sicuramente si giocherà le sue carte ma la UAE non avrà certo voglia di andare ad inseguire una fuga.
Un'altra fuga?
Tappe così piatte, con tratti addirittura in discesa, non piacciono a tutti. Diversi in gruppo potrebbero invece averla cerchiata sul calendario, risparmiando le forze per giocarsi tutto in un’azione importante. Se dovesse esserci qualche movimento nei primi chilometri, occhio a gente come Niccolò Bonifazio o Simone Consonni: il tracciato è adatto alle loro caratteristiche e vincere una tappa al Giro potrebbe cambiare il destino di un’intera stagione. A dargli una mano ci potrebbero essere diversi ciclisti, da chi ha già vinto come Matthews e Cort Nielsen a gente come Oldani o Albanese, che meriterebbero un’opportunità di brillare.
Le possibilità di una fuga, storicamente, sono abbastanza alte, nonostante il tracciato sembri fatto apposta per riuscire a recuperare anche vantaggi importanti. Un gruppetto di passisti potrebbe godere di una certa libertà, anche se le squadre dei velocisti faranno di tutto per arrivare a Caorle con il gruppo compatto. Anche se ha speso molto, Nico Denz potrebbe avere ancora voglia di provarci e trovare alleati come Alberto Bettiol o Michael Hepburn. Tutto lascia presagire una giornata tranquilla ed una volata di gruppo ma al Giro niente è sicuro. Vedremo.
Dove seguirla in diretta
Visto che la tappa è piatta che più piatta non si può, per arrivare al traguardo di Caorle per le solite 17.15, la partenza avverrà più tardi del solito, alle 12.50. Questo vuol dire che il collegamento per la diretta integrale della Rai e di Eurosport inizierà attorno alle 12.30, per proseguire con la solita staffetta tra Rai Sport HD e Rai 2 alle 14. Di solito, in tappe come queste, basta collegarsi per vedere l’ultima mezz’ora di gara ma il Giro potrebbe sorprenderci ancora.
Se volete controllare come stanno andando le cose nelle pause al lavoro, nessun problema. Basterà andare sul sito internet o sull’app di RaiPlay, che trasmetterà la diretta in streaming.
Se siete abbonati ad Eurosport, avrete la solita scelta tra Discovery+, GCN+, SkyGo, NOW TV e DAZN. Difficile che ci siano scossoni nella generale ma la tappa potrebbe essere comunque divertente. Buon Giro a tutti!- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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