
Freddo, ghiaccio e poi fango. Ma soprattutto una marea di appassionati che hanno invaso Levin, nel Nord della Francia, a pochi chilometri dal Belgio o forse Belgio, almeno a giudicare quanti erano i tifosi fiamminghi. Tre giorni di gare, di medaglie, di ori azzurri con un fantastico Mattia Agostinacchio che in mattinata si mette dietro il favoritissimo il francese Bruyere Joumard e conquista la maglia iridata prendendo il testimone ad una anno esatto di distanza dall'altro azzurro Stefano Viezzi. Tre giorni di festa con il "clou" oggi alle tre al via della gara maschile elite. Tutti aspettavano la sfida delle sfide tra Mathieu van der Poel e Wout van Aert, rivali di sempre, campioni capaci di infiammare qualsiasi gara ma soprattutto il ciclocross dove sono nati e cresciuti e dove tornano perchè al cuor non si comanda. Vince Van de Poel e un po' si sapeva. Vince con una gara di testa dal primo all'ultimo giro, senza patemi d'animo , senza avversari perché uno solo gli dava preoccupazione, Wout van Aert, che però per questioni di punteggi in griglia partiva dietro, una quarantina di posizioni dietro, e allora l'olandese non ci ha pensato due volte e partire a tutta per mettere le cose in chiaro da subito.
Otto giri in solitaria, otto giri a bocca chiusa, senza dar mai l'impressione di far fatica, senza mai dare speranza al rivale belga che intanto alle sue spalle, con una rimonta fantastica superava ad uno ad uno tutti quelli che aveva davanti, per mettersi all'inseguimento dell'olandese che però restava sempre a distanza di sicurezza. Vince van der Peol e conquista il settimo titolo iridato nel ciclocross, raggiungendo sua maestà Erc De Vlaminck che pareva irraggiungibile. Vince e chiude per quest'anno il capitolo del cross per dedicarsi ad una stagione della strada che lo vede tra i favoriti per le classiche di primavera, per la Sanremo, per Fiandre e Roubaix e chissà per cos'latro ancora.
Dovrà fare i conti con Wout van Aert, dovrà perchè anche se oggi lo ha messo dietro senza storia il fiammingo, dopo la sciagurata stagione dello scorso anno che lo ha visto più in infermeria che in bici, quest'anno pare tornato ai suoi livelli e il mondiale di oggi lo conferma. La sfida continua, la storia anche...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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