Sorpresa al Giro: Armirail in rosa, vince ancora Denz

In una tappa a due facce, la maglia rosa si sposta sulle spalle del campione di Francia. Il ciclista della Groupama approfitta del lassismo del gruppo e scala la generale. Bais trionfa sul Sempione mentre a Cassano Maderno la spunta ancora il tedesco

Fonte: Twitter (@giroditalia)
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Nella giornata che forse nessuno si aspettava, la maglia rosa cambia di proprietario. La Ineos lascia fare troppo e ad approfittare di una grossa fuga è il campione di Francia Bruno Armirail, che si mette dietro Geraint Thomas di XXX secondi. Bella prova quella del ciclista della Groupama-FdJ, che se l’era battuta sul Sempione con Davide Bais. A decidere la tappa, una volata entusiasmante a Cassano Maderno, che si aggiudica il tedesco Nico Denz, che doppia la vittoria a Rivoli.

Come previsto, la fuga parte già dai primi chilometri, ben prima della salita del Sempione e poco alla volta prende forza, arrivando ad una trentina di ciclisti. Il gruppo non ha voglia di sprecare energie e lascia fare, aprendo il campo al duello tra Davide Bais e il francese Armirail per i punti buoni per la classifica scalatori. Ha la meglio l’azzurro che poi non ne ha più per aggiungersi allo strappo di Ballerini, che se ne va con tre altri ciclisti. Il finale è una lunga rincorsa che vede il trio raggiunto a poche centinaia di metri dal traguardo. Oldani prova a partire presto ma il tedesco ne ha decisamente di più, battendo di un niente Derek Gee.

Dal Sempione alla possibile volata

Sulla carta la quattordicesima tappa del Giro d’Italia 2023 è parecchio strana, visto che ha al suo interno una salita importante ma molto lontana dal traguardo, 138 chilometri. Visto il meteo che si preannuncia davvero inclemente, con pioggia pesante e parecchio vento, salire sul Passo del Sempione potrebbe tagliare le gambe a parecchi ciclisti. Possibile che i 40 punti per la classifica scalatori in palio facciano gola ai due uomini top, l’azzurro Bais e il francese Pinot, che però venerdì ha speso tantissime energie.

Giro d'Italia 2023 tappa 14 altimetria
Fonte: Cyclingpro.net

Una volta finita la lunga discesa e rientrati in Italia, sarà un lungo avvicinamento quasi del tutto piatto fino alla possibile volata a Cesano Maderno, nella quale i velocisti sopravvissuti potrebbero dire la loro. D’altro canto, se una fuga importante dovesse partire presto, magari sul Sempione, il gruppo potrebbe non trovare l’accordo necessario per rientrare sui fuggitivi. Insomma, a parte tanta pioggia e freddo, difficile capire come potrebbero andare le cose. Occhio alle sorprese.

Bais trionfa sul Sempione

Appena il tempo di adeguarsi al gran vento e alle condizioni meteo non ideali che iniziano i tentativi di fuga. Il più deciso sembra il belga Laurens Rex, che guadagna qualche secondo. Quando il gruppo aspetta qualche minuto di troppo prima di partire all’inseguimento: c’è qualche velocista come Cavendish e Matthews ma poco alla volta la fuga diventa davvero consistente, circa una quarantina di ciclisti. Rex ci riprova e stavolta è seguito da un numero più limitato di corridori, che si portano avanti di una trentina di secondi. Uno dopo l’altro si aggiungono altri nomi importanti, incluso Nico Denz, Bruno Armirail, Gaviria e De Marchi. Gli inseguitori raggiungono la fuga ai piedi del Sempione, dove Davide Bais ha tutta l’intenzione di rendere il favore a Thibaut Pinot. Il gruppo è ormai ad oltre sei minuti, ma dopo lo scollinamento ci sarà tanta pianura per recuperare terreno.

Giro tappa 14 fuga
Fonte: Twitter (@giroditalia)

Sulla lunga salita la Eolo-Kometa riesce a ricomporre i fratelli Bais, portando un altro gregario a dare una mano. A 6 chilometri dalla vetta, pioggia pesante e freddo a complicare la vita dei ciclisti. L’ultimo chilometro prima di arrivare al passo sono un duello tra il campione di Francia Bruno Armirail, ansioso di difendere il primato del compagno di squadra Pinot e Davide Bais, che tornerebbe a prendersi la maglia blu in caso di vittoria. Armirail sembra messo meglio ed è avanti a 500 metri dall’arrivo ma nella volata è l’esplosività dell’azzurro a fare la differenza. Bella prestazione la sua, che si porta così avanti di 30 punti nei confronti del ciclista transalpino.

Sulle ali dell’entusiasmo, il trio della Eolo prende il comando della fuga sulla lunga discesa. Le strade sono larghe e il tracciato non è molto tecnico, ma è piovuto davvero tanto. Quando la fuga rientra in Italia, il peloton è ad oltre otto minuti. Quando la strada arriva in pianura, i fuggitivi hanno accumulato quasi dieci minuti ma la situazione peggiora ulteriormente nell’avvicinamento al traguardo volante di Villadossola. La mini-volata vede trionfare Mayrhofer che batte Skujins e Gee ma la vera notizia è che il gruppo continua ad andare piano ed è a oltre 12 minuti di ritardo.

Giro tappa 14 fuga pioggia
Fonte: Twitter (@giroditalia)

Ballerini ci prova, vince Denz

La pioggia continua a massacrare i ciclisti, che hanno dovuto sopravvivere all’ennesima giornata da lupi. Nel gruppo le squadre top si continuano a marcare stretto, con la fuga che sembra guadagnare secondo su secondo. Proprio quando si inizia a pensare che si possa arrivare così fino al traguardo, ecco l’attacco di Ballerini. All’inizio quella dell’azzurro sembra un azione di disturbo ma Oldani parte al suo inseguimento, seguito non molto dopo da Laurent Rex, davvero scatenato oggi. Skujins ci mette qualche minuto a decidersi ma alla fine parte, raggiungendo il gruppetto di testa.

I chilometri da fare sono ancora parecchi e il vantaggio sul resto della fuga è di soli 20 secondi ma il quartetto è bene assortito e potrebbe avere qualche possibilità di farcela. Ai 40 chilometri dall’arrivo, i quattro di testa non sono riusciti a staccare il resto della fuga, che rimane sempre sotto ai 30” di distacco. Il gruppo, nel frattempo, è ben oltre i 15 minuti di ritardo, abbastanza per far scalare parecchie posizioni nella generale al campione di Francia Bruno Armirail, a 18’37” dalla maglia rosa Thomas.

Quando il distacco dal gruppo si allarga oltre i 17 minuti, le squadre che non hanno uomini di punta nella fuga sembrano rianimarsi, con la Movistar a guidare la carica. I risultati, almeno per qualche minuto non si vedono, mentre il quartetto di testa accumula secondo su secondo, portandosi a circa 45” a 23 chilometri dal traguardo. Poco dopo altri tre ciclisti abbandonano gli inseguitori per riportarsi in testa: a suonare la carica il canadese Gee, seguito da Nico Denz e l’azzurro Bettiol. Quando Armirail si avvicina alla maglia rosa virtuale, gli inseguitori si scatenano, decisi a giocarsi il tutto per tutto in volata.

Rex perde contatto e si accoda al gruppetto con Gee e Mayrhofer, che sembra avere una marcia in più. Le curve nel finale limitano un attimo l’azione degli inseguitori ed il braccio di ferro continua fino all’ultimo chilometro, quando i primi tre si alzano quasi sui pedali. Stefano Oldani parte lontanissimo ma da dietro arrivano a velocità doppia.

Bettiol prova a sorprendere tutti ma sul filo di lana la spunta Nico Denz. Doppietta per il tedesco della Bora-Hansgrohe che si mette dietro di un niente Derek Gee.

Classifica di tappa e generale

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