È nata il 12 gennaio del 1933. Ha diretto film entrati nella storia del cinema e finalmente la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica si è decisa ad attribuire a Liliana Cavani il Leone d’Oro alla carriera dalle mani della sua attrice in Portiere di notte, Charlotte Rampling. «Sono la prima donna che riceve questo premio, non è una cosa giusta» ha detto la regista sul palco mentre in conferenza stampa aveva anticipato: «Sono sempre stata indifferente ai riconoscimenti, per me il premio più grande, fin dall’inizio, è fare questo lavoro».
E, a chi le chiedeva di un possibile ritorno del fascismo, dopo il ricordo dei suoi tanti lavori sulla storia di quel periodo, ha risposto: «Si dice che la madre degli imbecilli non muoia mai. Boh non saprei. Però i cosiddetti negazionismi li legherei su una sedia con gli occhi ben aperti per fargli vedere tutte le immagini». Liliana Cavani ha anche presentato il suo ultimo film, nelle sale da oggi.
L’ordine del tempo, che nasce dall’omonimo saggio (Adelphi) del fisico Carlo Rovelli e che s’immagina un gruppo di amici, interpretati da Alessandro Gassmann, Claudia Geri ni, Edoardo Leo, Ksenia Rappoport, Richard Sammel, Valentina Cervi, Fabrizio Rongione e Francesca Inaudi, «intrappolati» in una villa a Sabaudia per la possibile fine del mondo causa grosso asteroide- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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