Tratto dal romanzo intitolato The Aftermath e scritto da Rhidian Brook, La conseguenza è il lungometraggio diretto da James Kent e prodotto da Ridley Scott che va in onda questa sera alle 21.00 su Iris. Scritto dallo stesso autore del libro da cui trae ispirazione, La conseguenza negli Stati Uniti è stato vietato ai minori di diciassette anni a causa della presenza di alcune scene grafiche.
La conseguenza, la trama
La Seconda guerra mondiale non si è lasciata dietro altro che macerie e distruzioni, con un mondo da provare a ricostruire. Lo sa bene Rachael Morgan (Keira Knightley) che è "costretta" a lasciare la sua casa inglese per raggiungere il marito Lewis (Jason Clarke) ad Amburgo. Lewis è un ufficiale britannico che è stato incaricato di rimanere in città per riavviare la vita e l'economia del luogo. In questo dopoguerra pieno di voglia di rinascita ma anche di ingiustizie sociali - l'anno è il 1946 - Lewis e Rachael trovano alloggio in una villa requisita dall'esercito britannico che è di proprietà di Stefan Lubert (Alexander Skarsgard), un vedovo con un passato da architetto prestigioso e ora "riposizionato" come semplice operaio. Lewis e Rachael, dunque, arrivano quasi come parassiti nella casa di famiglia in cui Stefan vive insieme alla figlia Freda (Flora Thiemann) e naturalmente la convivenza tra i due piccoli nuclei famigliari, resi lontani anche dagli esiti bellici, non parte col piede giusto. Ma, man mano che il tempo passa e i pregiudizi cadono, Rachael e Stefan cominceranno ad avvicinarsi, uniti da un dolore che li accomuna.
Le regole sulla nudità imposte da Keira Knightley
La conseguenza è un lungometraggio che si pone come obiettivo quello di riflettere su come la guerra sia un mostro insaziabile che finisce per divorare chiunque sia a tiro, senza fare distinzione tra un fronte e l'altro. Al centro della storia, infatti, ci sono due fazioni opposte, i vincitori e i vinti, coloro che la Storia ricorda come salvatori e quelli che difficilmente riusciranno a togliersi di dosso la nomea di guerrafondai. Questo respiro universale, che viene traslato però nella dimensione domestica di due verità che si scontrano, è il cuore del romanzo da cui il film è tratto, ed è anche il nucleo narrativo del lungometraggio.
Per Keira Knightley, però, La conseguenza rappresenta anche un momento importante nella sua carriera, una tappa che l'ha spinta a ragionare su se stessa e a prendere determinate decisioni. Come scrive il sito dell'Internet Movie Data Base, infatti, l'ex attrice di Pirati dei Caraibi, ha incluso nel suo contratto una clausola legata all'uso della nudità. Nello specifico, per questo film, la Knightley ha chiesto l'uso di una controfigura per le scene di nudo e/o di sesso.
Una scelta sorprendente per un'attrice che in passato non aveva avuto problemi a mostrare il proprio corpo a favore di macchina. Si pensi alla scena di sesso in Espiazione (il film tratto dall'omonimo romanzo di Ian McEwan) o alla scena di Colette, in cui l'attrice non ha avuto alcuna remora a usare l'immagine nuda della sua fisicità per costruire ciò che il personaggio era. A farle cambiare idea su tutto questo è stata la nascita della sua prima figlia nel maggio del 2015. L'attrice ha affermato che in passato non le era mai importato granché di mostrare il suo seno nudo perché "era così piccolo che a nessuno interessava davvero".
Poi, come riporta sempre la fonte già citata, ha capito che "prima ero più a mio agio con la nudità di quanto non lo sia ora. Ho avuto una figlia, sono una trentenne e sono molto felice col mio corpo. Ma non ho più bisogno di tirarlo fuori come un tempo". L'attrice ha dunque voluto inserire nel suo contratto - e in quelli successivi - la clausola riguardo il fatto che è d'accordo a usare una controfigura per le scene in cui il suo personaggio deve apparire svestito, ma lei non si mostrerà più nuda. Successivamente, poi, Keira Knightley ha specificato che questo suo "divieto" alla nudità riguarda soprattutto i film girati da uomini, di cui sente il peso di uno "sguardo maschile".
Per quanto riguarda i film diretti da registe donne, al contrario, l'attrice si dà la libertà di scegliere se usare comunque una controfigura (scelta da lei stessa) o di girare in prima persona ciò che il copione richiede.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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