Come era stato ampiamente predetto Ke Hui Quan ha vinto il premio Oscar come Miglior Attore Non Protagonista per la sua interpretazione in Everything Everywhere All At Once. Nonostante i limiti evidenti della pellicola firmata dai Daniels, il reparto istrionico ha toccato vette molto alte e l'interpretazione di Ke Hui Quan è stata tra quelle che hanno convinto di più. La sua vittoria è stata annunciata da Ariana DeBose e Troy Kotsur, entrambi vincitori nel 2022 del premio alla miglior interpretazione da Non Protagonista, rispettivamente per West Side Story e CODA - I segni del cuore.
L'annuncio della vittoria ha commosso molto tutta la platea del Dolby Theatre di Los Angeles: questo perché la vita personale dell'attore è la vita di una "carriera mancata". Ke Hui Quan ha infatti cominciato a lavorare quando era molto piccolo, prendendo parte a film diventati cult come Indiana Jones e I goonies. Poi la sua carriera sembrava essersi arenata nel 2002, senza la possibilità di trovare ruoli capaci di lanciarlo nel mondo dorato di Hollywood. Poi è stato scelto per interpretare il marito di Michelle Yeoh in Everything Everywhere All At Once e la sua carriera sembra aver ricevuto una seconda possibilità E proprio su questo tema Ke Hui Quan ha costruito il suo discorso di ringraziamento. L'attore ha infatti parlato dell'importanza di continuare a credere ai sogni, persino quando essi sembrano averti dimenticato e lasciato alle spalle. Salendo sul palco più ambito di Los Angeles, l'attore è scoppiato a piangere e poi ha detto:
"Mia madre ha 84 anni ed ora è casa e sta guardando la tv. Mamma, ho appena vinto un Oscar! Il mio viaggio è cominciato su una barca, ho passato un anno in un campo profughi e in qualche modo sono finito qui. Dicono che le storie come queste siano storie adatte per i film, che si vedono solo al cinema. No, sono storie vere. Possono succedere. Questo è il vero sogno americano. Grazie davvero tanto all'Accademy per questo onore. Sono onorato di essere qui. Grazie anche a mia mamma per tutti i sacrifici che ha fatto per portarmi qui e al mio fratellino che ogni giorno mi ricorda di prendermi cura di me. Grazie ai Daniels. Ma io devo tutto all'amore della mia vita, mia moglie che mese dopo mese e anno dopo anno per ben 22 anni mi ha sempre detto che un giorno, un giorno il mio momento sarebbe arrivato. E ai sogni bisogna crederci e io ho quasi rinunciato. E a tutti voi, ricordate: tenete vivi i vostri sogni. Grazie, grazie davvero di avermi accolto nuovamente. Vi voglio bene".
La vittoria dell'Oscar - che è stato seguito da quello consegnato a Jamie Lee Curtis per lo stesso
film - è una bella conferma per l'attore che, statuetta alla mano, può sperare ora di ricevere maggiore attenzione dall'industria dei sogni di Hollywood e di poter riprendere in mano una carriera pronta a decollare di nuovo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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