Già presentato allo scorso Festival di Cannes, il film The Apprentice continua a far parlare di sé, soprattutto a causa della posizione assunta da Donald Trump nei confronti del lungometraggio diretto da Ali Abbasi e che vede come protagonisti il Jeremy Strong di Succession e il Sebastian Stan che si è fatto conoscere grazie alla sua partecipazione al Marvel Cinematic Universe. Proprio durante il Festival di Cannes, Donald Trump aveva minacciato di procedere per vie legali contro il film in uscita nelle sale italiane il prossimo 17 ottobre, nella speranza di bloccarne la distribuzione internazionale. Una minaccia che, tuttavia, si è risolta in un nulla di fatto e ora, come riporta il The Guardian, Donald Trump ha affidato il suo scontento ai social media. In particolare, Trump ha scritto una lunga invettica su Truth Social, il social media creato proprio dalla TMTG - Trump Media & Technology Group.
Nello sfogo dell'uomo che è attualmente alle prese con la campagna elettorale per poter essere rieletto come Presidente degli Stati Uniti d'America, The apprentice viene definito "Un film falso e senza classe, scritto su di me". Poi Donald Trump continua il suo attacco asserendo: "The Apprentice (hanno il diritto di usare questo titolo senza approvazione?) speriamo che esploderà. È un lavoro povero, diffamatorio, politicamente disgustoso e scadente, fatto uscire giusto prima delle Elezioni Presidenziali del 2024 per cercare di ferire il più grande movimento politico nella storia del nostro Paese, "MAKE AMERICA GREAT AGAIN" (in maiuscolo nel testo, ndr)."
Donald Trump, inoltre, sembrerebbe non aver apprezzato affatto il ritratto che il film dà di Ivana Trump, trattata alla stregua di una moglie trofeo. Su questo argomento è intervenuta Maria Bakalova, l'interprete di Ivana in The Apprentice, che, secondo quanto riportato da Movieplayer, ha voluto sottolineare come Ivana Trump non fosse solo la bella donna al fianco di Trump, ma una donna che combatteva già per la parità di genere negli anni Settanta. Donald Trump ha voluto dunque prendere le difese della donna con cui è stato sposato dal 1977 al 1990, scrivendo: "La mia ex moglie, Ivana, era una persona gentile e splendida, ed io ho avuto con lei una relazione grandiosa fino al giorno della sua morte. Lo scrittore di questa pila di immondizia, Gabe Sherman, un giornalista mediocre e senza talento, che è stato largamente discreditato, sapeva tutto questo ma ha scelto di ignorarlo.
È triste vedere come a della feccia umana, come le persone coinvolte in questa impresa speriamo fallimentare, sia permesso di dire e fare quello che vogliono per poter ferire un movimento politico che è molto più grande di ognuno di noi". Donald Trump ha concluso poi il suo lungo sfogo inserendo l'acronimo del suo movimento politico, MAGA 2024, attirando di nuovo l'attenzione sulla corsa alla poltrona di Presidente degli Stati Uniti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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