Nicolas Cage contro la mania dei fan di trasformarlo in un meme

Nel corso di un'intervista l'attore ha dato voce alla sua frustrazione per aver visto la sua carriera trasformata in una serie di meme che spopolano sul web

Nicolas Cage contro la mania dei fan di trasformarlo in un meme
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La Festa del cinema di Roma si è conclusa da appena qualche giorno e tra i film che sono stati presentati nella kermesse capitolina uno dei più attesi era Dream Scenario. Protagonista della pellicola prodotta da Ari Aster è Nicolas Cage che interpreta un anonimo professore di scienze che, per un motivo sconosciuto, comincia ad apparire nei sogni di migliaia di sconosciuti. Questo evento assurdo e particolare trasforma l'uomo in una star dei social media, e mentre il protagonista cerca di cavalcare la fama, man mano si rende conto di non aver più controllo sulla sua immagine e sul modo in cui i fan possono maneggiarla e, soprattutto, manipolarla. Ed è proprio di questo argomento che Nicolas Cage è tornato a parlare in una recente intervista con la testata The Guardian.

In effetti Nicolas Cage è uno degli attori la cui immagine pubblica è stata più volte maneggiata dai fan e dal popolo di internet che ha trasformato le tante (e a volte buffe) espressioni dell'attore in dei meme, le immagini spesso vestite da intenti comici o parodistici che sono diventate dei fenomeni culturali capaci di trasmettere messaggi e sentimenti condivisibili da comunità di internauti più o meno vaste. Proprio su questo argomento, Nicolas Cage ha detto, nel corso dell'intervista: "Potrei essere stato il primo attore ad attraversare una sorta di meme-ificazione. Una persona aveva fatto una selezione di tutti i miei diversi film in cui ho dei crolli, senza alcun riguardo su come il personaggio fosse arrivato a quel punto. Ne ero frustrato, perché non sapevo cosa le persone avrebbero preso da un film piuttosto che da un altro."

Cage ha detto di non avere idea del come sia nato questo fenomeno che lo vede quasi protagonista indiscusso né del perché stia accadendo proprio a lui. L'attore ha spiegato, infatti, di aver intrapreso la carriera di attore perché le interpretazioni dei colleghi nei film che aveva visto da bambino avevano suscitato in lui forti emozioni, cosa che lo aveva spinto a voler essere anche lui uno di quegli istrioni capaci di muovere a commozione sale piene di sconosciuti. "Non sono diventato un attore per essere trasformato in un meme", ha spiegato, per poi chiarire che col tempo è sceso a patti con il fatto che il suo volto venisse utilizzato per vignette comiche su cui non aveva nessun controllo.

Per un po', inoltre, ha sperato che questo fenomeno finisse o che, al massimo, potesse spingere il pubblico a guardare i film da cui i meme erano tratti. Ha detto: "Non è successo e non ho controllo sulla cosa. È la stessa cosa che accade a Paul in Dream Scenario: non ha alcun controllo su un fenomeno inspiegabile."

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