Prova a prendermi è la pellicola firmata da Steven Spielberg che va in onda questo pomeriggio alle 15.59 su Iris. Il film racconta la vera storia di Frank Abagnale Jr., un uomo dedito alla truffa che raccontò le sue vicende autobiografiche in un romanzo che è alla base della trasposizione cinematografica. Oggi Frank Abagnale Jr. è un uomo libero e, soprattutto, ricco: ha collaborato con il governo degli Stati Uniti prima di gettarsi nel privato e offrire le sue consulenze a grandi gruppi bancari.
Prova a prendermi, la trama
Frank Abangnale Jr. (Leonardo DiCaprio) è un ragazzo che scappa di casa in tenera età per non dover affrontare la terribile scelta di decidere con quale genitore rimanere dopo il divorzio, se con il padre Frank (Christopher Walken) o con la madre Paula (Nathalie Baye). Con pochi soldi a disposizione e nessun piano in testa, Frank dà il via a tutta una serie di truffe e falsificazioni per poter sopravvivere. Questo finché non decide di "tentare il colpo grosso" e farsi passare per un pilota della compagnia americana di volo Pan Am. Ben presto, però, tutte le manovre truffaldine dell'uomo attirano l'attenzione dell'agente dell'FBI Carl Hanratty (Tom Hanks) che in breve tempo mette Frank in cima alla lista dei criminali da arrestare. Mentre Frank si innamora di Brenda Strong (Amy Adams) e si fa passare per medico per poter lavorare al suo fianco, Carl è più deciso che mai a porre la parola fine all'attività illecita della sua nemesi.
La paura di Spielberg
Quando Prova a prendermi è arrivato al cinema, nel 2002, la carriera di Tom Hanks era già lanciatissima. L'attore, ad esempio, aveva già vinto due premi Oscar, uno per la sua interpretazione in Philadelphia e l'altro per Forrest Gump. L'anno precedente era stato candidato per la sua straordinaria interpretazione inCast Away, pellicola che si basava quasi interamente sulla bravura di Tom Hanks, dato che l'artista passava buona parte del film in completa solitudine, un naufrago abbandonato a se stesso. Inoltre l'uscita al cinema di Salvate il soldato Ryan aveva consolidato ancora di più il talento dell'attore, capace di passare dai toni leggeri di commedie come C'è posta per te alle storie più drammatiche. In altre parole, dunque, Tom Hanks era diventato ormai in modo indiscutibile uno degli attori più amati, apprezzati e ricercati del panorama di Hollywood, status che ha mantenuto fino a oggi.
Ed è proprio questa fama il motivo per cui Steven Spielberg all'inizio ebbe qualche dubbio sull'offrire o meno il ruolo di Carl Hanratty a Tom Hanks. Come si legge sul sito dell'Internet Movie Data Base, infatti, Steven Spielberg quasi non voleva offrire il ruolo del co-protagonista all'attore con cui aveva di recente lavorato in Salvate il soldato Ryan. Questo perché il regista temeva che Tom Hanks potesse in qualche modo risentirsi nel vedersi offrire una parte molto più piccola rispetto a quella che lui avrebbe potuto pretendere, visto il suo successo. Su Slashfilm Spielberg racconta quale è stata la vera sfida di Tom Hanks nel prepararsi per Prova a Prendermi. Il regista ha raccontato: "Penso che questo sia il primo film che abbia fatto in cui si trova a interpretare qualcosa di estremamente insignificante, perché il suo è un personaggio anonimo per buona parte del film. Non ha rubato nessuna scena. Non ha cercato di recitare meglio di altri. Ha solo provato a interpretare questo impiegato annoiato giudicato dalla stessa FBI che non crede che il suo impegno valga tutti i problemi che sta attraversando."
I timori di Spielberg su un possibile "dispiacere" di Tom Hanks nell'interpretare un ruolo al di sotto del minutaggio a cui era abituato, vennero scacciati dall'attore stesso. Secondo IMDB, infatti, l'attore avrebbe tranquillizzato il regista asserendo che non era importante se un ruolo fosse grande o piccolo. L'unica cosa che interessava Tom Hanks era che fosse una buona parte e quella di Carl, in Prova a prendermi, lo era. Non a caso, secondo Slashfilm, è stato proprio Tom Hanks a mettersi in contatto con Spielberg dopo aver letto una prima bozza di sceneggiatura, per chiedere di far parte della pellicola.
Questo atteggiamento dimostra che forse il vero talento di Tom Hanks non è solo quello di recitare, ma anche quello di mettersi al servizio della storia, senza avanzare chissà quali pretese da star. È forse anche grazie a questo atteggiamento sempre molto trasparente e corretto che l'attore è uno dei più amati dal pubblico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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