SerialMania: da Twin Peaks a Squid Game

La mostra è aperta fino al 24 febbraio 2025

SerialMania: da Twin Peaks a Squid Game
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A volte guardo una persona e rispondo con l’espressione di Doctor House (mi sono comprato anche una replica del suo bastone). Altre volte mi sento Walter White (mi sono comprato anche una replica di un barattolo di Los Pollos Ermanos con dentro una bustina di MET, finta ovviamente). Non che le serie tv non ci fossero state prima, ma con le piattaforme streaming sono cambiate, hanno creato una vera e propria mitopoietica. Per questo è una grandissima idea quella avuta da Luigi Mascheroni e Luca Beatrice di organizzare una mostra a Torino che selezionasse dodici serie, dai primi novanta in poi, e renderle un percorso iconico, fatto di oggetti e video. Da Twin Peaks, benché ancora nel mondo dei telefilm selezionata a ragione come prima veria serie definibile secondo gli standard moderni, fino a Squid Games.

La mostra s’intitola #SERIALMANIA. Immaginari narrativi da Twin Peaks a Squid Game ed è aperta fino al 24 febbraio 2025: potete visitarla al primo piano della Mole Antonelliana, entrare e uscirne sentendo rientrare dentro di voi i mondi che avete vissuto davanti allo schermo: Sex and City, E.R.,
House of Cards, ovviamente Breaking Bad e molte altre. Sparsi per la mostra fotografie della periferia americana di Gregory Crewson che sembrano prese da Twin Pwiks, o quadri di Mario Schifano che anticipano l’atmosfera di Romanzo criminale. Come precisano gli autori non è una classifica, non sono state scelte come le migliori in assoluto, proprio secondo criteri di iconicità ne hanno scelte dodici, unendo lo spazio della mostra con lo spazio mentale della fiction che per noi è diventata più reale della realtà. Tant’è che si è creato un vero e proprio turismo televisivo, per andare a vedere i luoghi dove sono state girate molte serie famose (però non andate a Albuquerque per incontrare Walter White o Gus Fringe o Mike, non ci sono).

In fondo vorremmo tutti vivere in una serie, parlare come parlano nelle serie, altro che fare video stupidi su Tik Tok. La mostra della coppia Mascheroni e Beatrice (nel senso di coppia intellettuale, non pensate male, o bene, a seconda di come la pensiate) si presta a essere esportata e ampliata, di materiale ce n’è tanto ancora.

A proposito, colgo l’occasione per chiedere a Netflix: ma l’ultima stagione di Stranger Things uscirà quando gli attori da bambini saranno diventati vecchi, e noi saremo morti da un pezzo? Ditecelo, così non ci pensiamo più.

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