A volte guardo una persona e rispondo con l’espressione di Doctor House (mi sono comprato anche una replica del suo bastone). Altre volte mi sento Walter White (mi sono comprato anche una replica di un barattolo di Los Pollos Ermanos con dentro una bustina di MET, finta ovviamente). Non che le serie tv non ci fossero state prima, ma con le piattaforme streaming sono cambiate, hanno creato una vera e propria mitopoietica. Per questo è una grandissima idea quella avuta da Luigi Mascheroni e Luca Beatrice di organizzare una mostra a Torino che selezionasse dodici serie, dai primi novanta in poi, e renderle un percorso iconico, fatto di oggetti e video. Da Twin Peaks, benché ancora nel mondo dei telefilm selezionata a ragione come prima veria serie definibile secondo gli standard moderni, fino a Squid Games.
In fondo vorremmo tutti vivere in una serie, parlare come parlano nelle serie, altro che fare video stupidi su Tik Tok. La mostra della coppia Mascheroni e Beatrice (nel senso di coppia intellettuale, non pensate male, o bene, a seconda di come la pensiate) si presta a essere esportata e ampliata, di materiale ce n’è tanto ancora.
A proposito, colgo l’occasione per chiedere a Netflix: ma l’ultima stagione di Stranger Things uscirà quando gli attori da bambini saranno diventati vecchi, e noi saremo morti da un pezzo? Ditecelo, così non ci pensiamo più.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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