Mai come quest'anno la mostra del cinema di Venezia è stata una fucina di grandi produzioni. Film in concorso e red carpet stellari dove sono sfilati ospiti internazionali, star mondiali e un'infinità di prezzemolini giunti al Lido, diventato ormai una vetrina mondiale. Dopo un'intensa settimana fatta di visioni, conferenze stampa, aperitivi e feste super glamour, questa sera sono stati assegnati i premi con una cerimonia nella Sala Grande aperta ufficialmente dalla madrina Sveva Alviti.
Leone d'oro
Nessuna sorpresa per la vittoria del Leone d'Oro, come ampiamente previsto a vincerlo Pedro Almodovar per The Room Next Door, con Tilda Swinton e Julianne Moore, il suo primo film girato in inglese, che tratta lo scottante tema dell'eutanasia.
Leone d'Argento
Vincitrice del Leone d'Argento Maura Delpero per il suo film Vermiglio, che durante la premiazione ha auspicato una sempre più stretta collaborazione tra cinema e istituzioni: "Senza i fondi pubblici il mio film avrebbe tradito se stesso, non avrei potuto usare il dialetto, il film non avrebbe avuto la sua musica interna, non avrei potuto guidare lo spettatore in un viaggio nel tempo e nello spazio". Il Leone d'Argento alla regia è invece andato a Brady Corbet, per il film The Brutalist con protagonista Adrien Brody.
La Coppa Volpi
Anche qusto nome era nell'aria e in molti l'avevano già previsto. A vincere la Coppa Volpi femminile è Nicole Kidman (non presente alla premiazione per la morte improvvisa della madre) per il film Babygirl di Halina Reijn. La Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile è andata invece a Vincent Lindon per il film The Quiet Son (Jouer avec le feu) di Delphine Coulin e Muriel Coulin.
Migliore sceneggiatura
Altro premio molto importante, quello per la migliore sceneggiature è stato vinto da Murilo Hauser e Heitor Lorega per una pellicola coprodotta da Brasile e Francia. Si tratta di I'm still here (Ainda estou aqui) di Walter Salles.
Premio speciale della giuria
È stato assegnato al film April, della georgiana Dea Kulumbegashvili, che ha raccontato in maniera intensa il problema degli aborti clandestini.
Premio Mastroianni
Altro premio estremamente atteso, quello Mastroianni, che viene assegnato agli attori o alle attrici più promettenti. Quest'anno vinto da Paul Kircher per il film Leurs enfants après eux (And their children after them) di Ludovic Boukherma e Zoran Boukherma.
Giuria Orizzonti
La giuria di Orizzonti ha assegnato anche quest'anno i sette premi della sezione dedicata alle nuove tendenze del cinema. Per il Miglior cortometraggio è andato a Who loves the sun di Arshia Shakiba, mentre Il premio per la migliore sceneggiatura a Happy holiday di Scandar Copti. Per quanto riguarda gli interpreti, il premio per il miglior attore è andato a Francesco Gheghi per Familia mentre come migliore interpretazione femminile quella di Kathleen Chalfant in Familiar touch. Il premio speciale della giuria è andato a Hemme'nin olduu gunlerden biri (Uno di quei giorni quando Hemme muore) di Murat Fratolu. Infine, premio per il miglior film della sezione a Anul nou care n-a fost (L'anno nuovo che non venne mai) di Bogdan Mureanu.
Leone del futuro
Il premio Leone del Futuro Opera Prima assegnato dalla giuria presieduta da Gianni Canova è andato a Sarah Friedland per Familiar touch. Il film ha anche partecipato nella sezione Orizzonti.
Nanni Moretti vincitore del Premio Venezia Classici
Ventiquattro studenti dei corsi di cinema delle università italiane, hanno composto la giuria presieduta da Renato De Maria, assegnando il Premio Venezia Classici per il miglior documentario sul cinema a Chain reactions
di Alexandre O. Philippe. Il premio per il miglior film restaurato è andato invece ad Ecce Bombo di Nanni Moretti che sul palco ha parlato della "pessima legge sul cinema".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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