Cinque malviventi in azione in pieno giorno. Vetrine spaccate con le mazze

Una questione di attimi, una manciata di minuti. È stato fulmineo e violentissimo ieri mattina il colpo da 150mila euro alla gioielleria «Valentino Oro» - due vetrine all’angolo tra piazzale Corvetto 7 e via Martinengo - messo a segno da cinque rapinatori.
È accaduto alle 12.15. All’interno del negozio in quel momento c’era solo la moglie del titolare, una 62enne, mentre il marito e una loro dipendente stavano lavorando su un soppalco della gioielleria. All’improvviso una donna si è presentata alla porta, come una normalissima cliente. Solo quando le ha aperto la moglie del titolare ha capito che si trattava di un travestimento e che, sotto quegli abiti femminili, si celava invece un uomo. Che, una volta nel negozio e accertatosi che non ci fossero clienti, ha fatto cenno ai suoi complici di entrare. Quattro rapinatori, tutti con il volto coperto da passamontagna nero, con addosso dei guanti da operai e armati di tre mazze da muratore e di un piccone, a quel punto, hanno fatto irruzione nella gioielleria. Prima, però, proprio per riuscire a entrare, uno di loro ha dovuto sfondare, a colpi di mazza, la porta d’ingresso, che è blindata.
Mentre l’uomo travestito usciva all’esterno, per fare da palo, i complici, sempre usando le mazze da muratore e il piccone , sotto lo sguardo impaurito della proprietaria, hanno sfondato le due vetrine e hanno arraffato tutti gioielli esposti, mettendoli in due borsoni. Terminato il colpo-lampo - seguito in diretta, dai monitor del soppalco, dal titolare e dall’impiegata che era con lui - i balordi sono fuggiti imboccando la via Martinengo e poi una traversa, via Val Maggia. Alcuni testimoni racconteranno in seguito di aver notato due dei rapinatori in fuga in bici in via Val Mesolcina e altri tre a piedi in via Avezzana dove, infatti, è stato trovato anche uno dei guanti indossati durante il colpo.
Il primo equipaggio della polizia intervenuto sul posto è stato quello del commissariato Scalo Romana, poi sono arrivate sul posto altre pattuglie. Davanti alla gioielleria la polizia ha trovato una folla di persone, molte delle quali hanno dato un grande aiuto alle indagini, indicando appunto le direzioni di fuga dei rapinatori.

Dopo aver controllato che la moglie del titolare stesse bene (fortunatamente alla donna, sotto choc per lo spavento, non è stato torto un capello, ndr) gli investigatori hanno raccolto le testimonianze di chi aveva assistito al colpo.
Intanto il titolare, dopo aver fatto un rapido calcolo dei monili portati via, ha dichiarato che si tratta di merce per circa 150mila euro.

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