La città smart e i trasporti che spariscono ogni 15 giorni

È da un anno che siamo abituati alla regolarità surreale dello sciopero bimensile dei trasporti: una cadenza così perfetta e ineluttabile da fare invidia a qualsiasi orario degli autobus o dei treni; solo che, purtroppo, funziona a rovescio

La città smart e i trasporti che spariscono ogni 15 giorni
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Si potrebbe quasi stilare un calendario preventivo: prossimo appuntamento (presunto) per venerdì 24 novembre. A quindici giorni esatti dallo sciopero di oggi. Perché non può passare un mese senza almeno due giorni con i mezzi pubblici fermi, altrimenti i milanesi, e le migliaia di pendolari che ogni giorno entrano ed escono dalla città, si sentirebbero un po' sperduti. È da un anno che siamo abituati alla regolarità surreale dello sciopero bimensile dei trasporti: una cadenza così perfetta e ineluttabile da fare invidia a qualsiasi orario degli autobus o dei treni; solo che, purtroppo, funziona a rovescio.

È stato così per le quattro stagioni appena trascorse e, per inaugurare con coerenza l'autunno, la media viene rispettata con la precisione di un orologio di Dalí. Ormai il sogno di una metropoli europea, avanzata, smart, futuristica, eccetera eccetera è totalmente disilluso. Altro che trasporti intelligenti: i trasporti, da queste parti, spariscono. Con frequenza quindicinale. Tutti a piedi, oppure tutti di corsa, stipati sull'ultimo vagone appena prima delle 18. Oppure, magia della città che lavora e produce ventiquattr'ore su ventiquattro, sette su sette, tocca prendere un giorno di ferie: eh sì, perché se i tuoi orari non coincidono con quelli previsti dagli scioperanti, non resta che adeguarti, e non lavori nemmeno tu. È il famoso casual Friday: che lo sciopero me la mandi buona.

Ecco, Milano ha scoperto che l'avanguardia in cui pensava di vivere è un tesserino dell'abbonamento smagnetizzato: bisogna mettersi in coda e farsene stampare uno nuovo. Ricominciare da capo, aspirando a entrare non nel futuro, bensì nella semplice normalità. Sarebbe già un progresso grandioso.

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