Sta per arrivare il provvedimento con le indicazioni per la messa a gara della concessione del gioco del Lotto. Un bando ricco, che dovrebbe portare nelle casse dello Stato una cifra superiore al miliardo di euro suddivisi in due tranche. Il via libera arriverà a breve, verosimilmente nelle prossime settimane, anche per una questione di tempi tecnici. La concessione attuale, in mano a un consorzio guidato da Igt (l’ex Lottomatica), andrà a scadenza nel novembre del 2025.
La volontà del governo è di non concedere una proroga, con il senatore di Fratelli d’Italia, Guido Liris, che ha proposto di integrare il decreto delegato per il riordino del sistema dei giochi a distanza ora all’attenzione delle Commissioni Bilancio e Finanze di Camera e Senato (entro il 22 febbraio le Commissioni dovranno esprimere un parere sul testo) con le indicazioni per la gara sul Lotto. Difficile, però, che questo possa essere effettivamente il decreto veicolo con le disposizioni finalizzate all’indizione della gara, ma a prescindere da quale sarà il veicolo scelto dal governo il via libera dovrà arrivare verosimilmente entro la fine di febbraio. Per affrontare tutte le varie fasi, comprese le tempistiche da 6 mesi all’anno per il passaggio di consegne, potrebbe volerci almeno un anno e mezzo.
Da qui la necessità di muoversi il prima possibile. Il bando di gara, che dovrà essere indetto dall’Agenzia dogane e monopoli su indicazioni del ministero dell’Economia, sarebbe già in fase di elaborazione.
Con l’assegnazione, il Mef potrebbe contare d’incassare una prima tranche da mezzo miliardo già quest’anno, con il resto da riscuotere nel 2025. Una cifra a cui si dovrebbero aggiungere tra i 100 e i 120 milioni per ogni anno di concessione con la possibile riduzione dell’aggio per la gestione del Lotto.
La vecchia concessione, datata 2016 e della durata di nove anni, è stata ceduta per un valore di 770 milioni con la partecipazione di un’unica azienda. Questa nuova gara, invece, è destinata a vedere l’interesse di molti importanti attori del settore. Ci sarebbe, infatti, l’interesse di Sisal, Lottomatica e della stessa Igt (l’attuale concessionaria), oltre ai cechi di Allwyn e a la Francaise des Jeux.
Per tutti - dal governo a chi si aggiudicherà la gara - si prospetta un affare dalle cifre interessante. Da una parte, infatti, il governo può ricavare oltre un miliardo, dall’altra c’è un gioco che vale un torta da oltre 8 miliardi di raccolta l’anno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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