Tra imposte vecchie e nuove o altre che semplicemente cambiano nome, spesso ci si può confondere, ma c'è una presunta tassa di recente introduzione, in particolar modo, che ha iniziato a far parlare di sé fin dai primi giorni del 2025, circolando in ogni dove sul web e diventando immediatamente virale.
Questa fantomatica imposta ha fatto saltare la mosca al naso agli automobilisti italiani, dal momento che si parlava sempre più insistentemente di una cifra da versare per aggiornare il libretto di circolazione: un ulteriore balzello ritenuto intollerabile, che ha scatenato un'ondata di proteste su tutti i principali social network. La notizia riferiva di una cifra compresa tra i 25 e i 50 euro, informazione, questa, che differiva a seconda della fonte, da corrispondere con urgenza entro la fine del mese di gennaio: nel caso in cui il contribuente non avesse ottemperato al nuovo obbligo, l'auto di sua proprietà non avrebbe potuto più circolare su strada, con annesso rischio di incorrere in pesanti sanzioni in caso di controlli da parte delle autorità.
Come spesso accade quando si diffondono notizie del genere, capaci di diventare virali in poche ore, sono fiorite ovunque sul web pagine che spiegavano minuziosamente le informazioni su questa tassa, il cui importo, secondo alcuni, differiva a seconda del mezzo. Tanti anche i dettagli relativi alle modalità di versamento accettate, così come quelli sulle multe salate che i trasgressori avrebbero dovuto pagare. Il problema è che in realtà non esiste nessuna nuova tassa sul libretto di circolazione, e che si trattava semplicemente di una fake news.
Il tamtam mediatico, tuttavia, aveva fatto circolare la notizia ovunque in rete, per cui è stato necessario che intrervenissero sia l'Aci che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per rassicurare tutti gli automobilisti italiani: la carta di circolazione è un documento che resta sì obbligatorio per tutti i proprietari di un'autovettura, ma non costa nulla né richiede ulteriori balzelli, dal momento che viene rilasciato a titolo gratuito nell'atto di compravendita.
Questo episodio dimostra ancora una volta come la potenza della comunicazione in rete sia in grado di creare una valanga in breve, anche se in realtà la
notizia è priva di fondamento. Dal momento che ancora è possibile trovare delle pagine web che ne parlano, è meglio ribadirlo ancora una volta: non esiste alcuna imposta sulla carta di circolazione in vigore da gennaio 2025.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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