Oltre all'inflazione e al costo delle bollette, novità non positive in vista per il prossimo anno arrivano anche dalle collaboratrici domestiche, le colf. Secondo i calcoli della Fidaldo (Federazione Italiana dei Datori di Lavoro Domestico), a causa della rivalutazione Istat sui prezzi al consumo si rischia una stangata del 9% rispetto alle buste paga attuali.
"Fino a 1.500 euro in più"
Per una colf, badante o baby-sitter che sia potrebbero essere necessari ben 125 euro in più al mese che, moltiplicati per 12, diventerebbero 1.500 euro netti in più ogni anno. Per chi non potrà farne a meno a causa di anziani che necessitano di assistenza o genitori che, per lavoro, non hanno sempre il tempo di accudire i propri figli si tratta di una stangata. "Siamo molto preoccupati perché il tempo per intervenire stringe, considerando che entro il 20 dicembre il Ministero del Lavoro dovrà convocare la Commissione nazionale per l'aggiornamento retributivo, così come previsto all'art. 38 del Ccnl, e che in assenza di accordo tra le parti sociali scatterà l'aumento in via automatica", ha dichiarato la Federazione.
"Confronto con le parti sociali"
A questo punto la soluzione è un confronto, quanto prima, con le parti sociali per poter arrivare a una soluzione in breve tempo: l'ipotesi della Fidaldo è uno scaglionamento nel corso del tempo degli aumenti "che peseranno sui budget familiari già gravati dagli aumenti del prezzo del gas e delle bollette". Nemmeno gli aumenti delle pensioni, secondo la Federazione, potranno compensare questi aumenti perché ristretti a un platea non molto numerosa e gli scarsi rinnovi dei contratti collettivi di lavoro che potrebbero vedere un rinnovamento soltanto nel corso del prossimo anno.
Cosa prevede il contratto nazionale
Secondo quanto stabilito dal contratto collettivo nazionale dove sono scritti nero su bianco quelli che vengono chiamati "minimi retributivi" dello stipendio dei lavoratori domestici, già quest'anno le retribuzioni basi di colf, badanti e babysitter sono cresciute del 3% a causa delle variazioni Istat sui prezzi al consumo. In questo modo, il 2023 vedrebbe un ulteriore aumento del 9% che diventa 12% nel biennio 2022-2023.
Attualmente, infatti, la retribuzione ogni ora per una colf che lavora almeno 15 ore la settimana tocca quasi gli 8 euro l'ora: invece, la colf assunta a tempo pieno percepisce uno stipendio medio di poco superiore a mille euro mensili. Come ricorda IlMessaggero, infine, le badanti assunte a tempo pieno percepiscono una busta paga anche superiore a 1.200 euro al mese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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