Autovelox, Italia da record: ecco quanto incassa lo Stato

Le entrate dalle sanzioni sono aumentate del 61,7% tra il 2021 e il 2022. I dati a livello europeo

Autovelox, Italia da record: ecco quanto incassa lo Stato
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L’Italia detiene il record del maggior numero di autovelox. I tanto temuti rilevatori di velocità sono 11.130 mila su tutto il territorio nazionale. Lo evidenzia il Codacons sottolineando che in Gran Bretagna ce ne sono circa 7.700, in Germania 4.700 e in Francia 3.780. Gli incassi provenienti dalle sanzioni sono aumentati quasi del 62% tra il 2021 e il 2022. Ecco tutte le cifre.

Gli incassi

Per quanto riguarda gli incassi nelle principali venti città italiane questi ammontano a 75.891.968 euro tra il 2021 e il 2022. Si tratta di un incremento che ammonta al 61,7% se confrontato con i proventi che le amministrazioni comunali hanno registrato nel 2021 dove gli incassi furono di 46.921.290 euro.

La classifica

Per quanto riguarda le città con il maggior numero di incassi da autovelox troviamo Firenze al primo posto con 23,2 milioni di euro, un gradino sotto si posiziona Milano che arriva a quasi 13 milioni di euro, Genova ha ottenuto un'entrata di 10,7 milioni e Roma ha percepito 6,1 milioni di euro. Nel 2022 Napoli ha riscosso 18.700 euro mentre i comuni nella zona salentina hanno ricevuto complessivamente circa 23 milioni di euro, queste cifre sono dovute anche grazie alle sanzioni alte ricevute attraverso gli autovelox.

Le situazioni anomale

Su alcune strade, un esempio è la statale 372 “Telesina”, ci sono apparecchi di rilevazione della velocità dove il livello ha subito delle variazioni nel tempo. Questa situazione ha creato non poca confusione e causato l'inoltro di diverse sanzioni. A questo proposito Carlo Rienzi, presidente del Codacons, ha affermato: “Chi supera i limiti di velocità, mettendo a rischio la propria vita e quella altrui, va sanzionato con la massima severità, ma i comuni, dal canto loro, devono perseguire la sicurezza stradale e garantire l’incolumità degli automobilisti attraverso un uso più accorto degli autovelox, troppo spesso installati al solo scopo di far cassa e utilizzare i cittadini come bancomat”.

I casi specifici

Considerando alcuni casi specifici è possibile comprendere questo fenomeno. Un esempio è il comune di Cavallino dove le entrate sono passate da zero nel 2021 a 2.520.121 euro nel 2022. Questo incremento è dovuto all’installazione dell’apparecchio di rilevazione della velocità posizionato sulla statale 16 Lecce-Maglie. Un'altra vicenda riguarda il comune di Surbo dove gli introiti ammontano a 309.580 euro, a Trepuzzi, invece, arrivano a 720.

022 euro, questo grazie ai tre autovelox che si trovano sulla statale 613 Lecce-Brindisi. A Melpignano, invece, sono stati registrati i maggiori introiti con 2.545.445 euro incassati tramite gli autovelox sulla Statale 16 Lecce-Maglie.

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