I punti chiave
Brutte notizie per gli utenti che vedranno crescere la bolletta dell’energia. Arera ha definito i nuovi prezzi al consumo studiati per tutelare le famiglie italiane. Complessivamente si registra una stabilità dei prezzi con un aumento dello 0,4% per il prossimo trimestre. Ecco tutti gli aumenti previsti in fattura.
Le voci in fattura
In base alle nuove cifre il prezzo dell’energia elettrica sarà di 23,85 centesimi per ogni KWh tasse incluse. I numeri in questione considerano i consumi medi di elettricità di 2.700 kilowattora all’anno e una potenza di 3 kilowatt. Per quanto riguarda le fatture, la prima voce si riferisce alla spesa per la materia energetica e, secondo i calcoli, l’incremento dei costi di approvvigionamento è del 2% e arriva quindi a 11,84 euro. Resta invariata, rispetto al secondo trimestre di quest’anno, la cifra della commercializzazione che ammonta a 2,16 centesimi. La spesa dedicata al trasporto e alla gestione del contatore è di 3,99 centesimi, anche questa non subisce incrementi.
Gli oneri di sistema
Per quanto riguarda gli oneri di sistema si registra un calo del 4,6% se confrontato con il secondo trimestre del 2023. Nello specifico il decremento è di 2,89 centesimi. Questi costi fissi sono dedicati al finanziamento di attività di interesse complessivo per il sistema. Nello specifico rientrano in questa voce gli importi pagati dai singoli utenti per finanziare, tra gli altri, la produzione di energia da fonti rinnovabili e il bonus sociale, il sistema ideato per aiutare le famiglie in difficoltà economica.
Le componenti tariffarie
All’interno degli oneri di sistema vi sono due tipologie di tariffe. La prima riguarda la componente tariffaria “Asos” che include gli incentivi per le fonti rinnovabili, i quali ammontano al 67,55%, e quelli delle agevolazioni alle imprese che consumano molta energia elettrica, in questo secondo caso la cifra è del 19,12%. Gli oneri restanti sono classificati come “Arim” e riguardano i fondi per il finanziamento del bonus elettrico che è stato aumentato e arriva allo stesso livello di quello del gas.
Le imposte
L’altra voce da analizzare riguarda le imposte e vale il 12,5% della bolletta elettrica che, complessivamente, arriva a 2,97 centesimi.
All’interno di questa sezione si trovano Iva e accise le quali non hanno subito variazioni senconfrontate con lo stesso trimestre preso in analisi ma riferito al 2022. Nel periodo che va da ottobre 2022 a settembre 2023 la spesa complessiva per l’energia ammonterà a 1.150 euro. La crescita registrata è del 7,3% rispetto ai 12 mesi che riguardano il 2022.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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