I punti chiave
Slittano gli eco-incentivi finalizzati a rottamare o acquistare auto nuove e meno inquinanti. Le misure riguardano le vetture a propulsione elettrica e quelle a motore endotermico. La questione verrà ripresa, probabilmente, a partire dal mese di aprile. Ecco cosa è accaduto.
L’esecutivo
L’obiettivo dell’esecutivo è quello di dare il via al piano in questione che vale 950 milioni di euro il quale è stato ideato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Inoltre, il governo avrebbe voluto far partire anche l'erogazione dei bonus. Le tempistiche di definizione e approvazione del decreto da parte del Consiglio dei ministri, però, si sarebbero prolungate notevolmente negli ultimi giorni. È proprio la burocrazia la “responsabile” del ritardo. Oltre al ministero delle Imprese, sono coinvolti anche i ministeri dell'Economia, delle Infrastrutture e dell'Ambiente ed è necessario che tutti esprimano il loro parere. Infatti l’espressione dei ministeri è importante per definire la questione anche dal punto di vista giuridico.
L’obiettivo
Il Mimit attende nelle prossime ore gli atti in questione. Rimane il lungo passaggio alla Corte dei Conti che potrebbe far slittare ulteriormente la misura. La questione ha messo in difficoltà anche le case automobilistiche e i concessionari le quali scelgono ogni mese se e come concedere gli incentivi. L’obiettivo è quello di portare il decreto in Consiglio dei Ministri durante la prima riunione utile ma nel frattempo ci sono alcune piccole modifiche rispetto al disegno che il ministro Urso ha reso pubblico nel mese di febbraio.
Le novità
In quanto le novità si prevede l’introduzione di un bonus per il retrofit, si tratta del kit di conversione di un mezzo da benzina a elettrico oppure gpl. Questa misura richiede uno stanziamento di 10 milioni di euro. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pianificato 50 milioni di euro per le risorse destinate alle società di noleggio a lungo termine, le quali non hanno potuto usufruire delle rottamazioni avviate negli anni precedenti. In generale, per le vetture di segmento A, B e C con prezzo di listino fino a 35.000 euro Iva esclusa, il piano prevede incentivi da 1.500 a 3.000 euro per la rottamazione di veicoli Euro 0-4, con emissioni tra 61 e 135 g/km di CO2. Per ibride e plug-in con emissioni tra 21 e 60 g/km e spesa massima di 45.000 euro, i bonus vanno da 4.000 a 8.000 euro, salendo a 5.
000-10.000 euro per redditi Isee sotto i 30.000 euro. Per veicoli elettrici con emissioni sotto i 20 g/km e prezzo fino a 35.000 euro, l'incentivo varia da 6.000 a 13.750 euro, con condizioni legate all'Isee dell'acquirente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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