Un buono da 200 euro da per fronteggiare gli aumenti dei costi del carburante. Come scritto in un precedente articolo de IlGiornale.It, marzo è un mese “ricco” di bonus e, tra questi, potrebbe esserci il cosiddetto “bonus benzina”, misura prevista dal Decreto aiuti il cui obiettivo è quello di aiutare i lavoratori ad alleggerire la spesa sostenuta per pagare i prezzi di diesel e benzina e rifornimento in generale.
Vediamo di cosa si tratta.
A chi spetta e a come viene erogato
La misura è una forma di sostegno inclusa nel Decreto aiuti, rivolta ai lavoratori con un reddito annuo lordo inferiore a 35mila euro. Si tratta di una misura straordinaria, quindi sarà erogato una tantum e non sono previste delle ripetizioni nei mesi successivi.
Il bonus verrà destinato specificatamente all’acquisto di carburanti, al fine di aiutare chi usa l’auto per motivi di lavoro o personali; questo significa che l’erogazione non sarà automatica, ma dipenderà dalle politiche aziendali adottate. Dunque, sarà il datore di lavoro a decide le modalità e criteri di assegnazione ai dipendenti.
A poterne beneficiare saranno tutti i lavoratori dipendenti del settore privato, inclusi coloro i quali operino presso studi professionali o Enti del Terzo settore. Possono beneficiarne, inoltre, i lavoratori in smart working e coloro i quali abbiano contratti di apprendistato o siano soci di cooperative di produzione e lavoro.
Sono, invece, escluse le amministrazioni pubbliche, di cui all’art. 1, comma 2, D.Lgs. n. 165/2001.
L’erogazione, per un valore massimo di 200 euro, sarà sotto forma di fringe benefit, questo significa la tassazione sarà bassa o pressoché nulla; occorre precisare, però, che questi buoni sono esclusi solo dalla contribuzione fiscale ma non da quella contributiva e pertanto, i voucher per l’acquisto di carburante erogati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024 saranno soggetti a oneri contributivi.
Quando arriva
Come scritto sopra, la decisione di aderire o meno alla misura è dell’azienda la quale, inoltre, potrà anche decide le modalità ed i criteri con cui erogare i voucher.
Dovrebbe arrivare direttamente in busta paga nel mese successivo a quello del riconoscimento da parte del datore di lavoro, evidenziando che la misura è
attiva fino al 31 dicembre 2024. Occorre ricordare, infine, che il bonus benzina da 200 euro è cumulabile con i nuovi aumenti fringe benefit fino a 2mila o di mille euro secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2024.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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