Bonus edilizia 2023: tutte le scadenze aggiornate da segnare in agenda

I bonus edilizi riconfermati per il 2023: ecco quali sono. Quali interventi sono possibili grazie al bonus ristrutturazione

Bonus edilizia 2023: tutte le scadenze aggiornate da segnare in agenda

Col decreto Aiuti Quater sono arrivate novità per quanto concerne i bonus edilizi, dalle scadenze fino alle possibili proroghe.

Quali sono i bonus edilizi riconfermati per il 2023

Fra le misure per la casa riconfermate dal governo Meloni, troviamo il tanto discusso Superbonus, che però subirà delle modiche, passando dal 110% al 90% nel 2023, al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025; il Sisma bonus (in vigore fino al 31 dicembre 2024, con la possibilità di detrarre fino all’85% dell’esborso con un tetto massimo di spesa di 96mila euro); l'Ecobonus, con detrazione fino al 65% e valido fino al termine del 2024; il Bonus mobili (riconfermato anche per gli anni 2023 e 2024, ma con un massimo di spesa sceso a 5mila euro); il Bonus acqua potabile (in vigore fino al 31 dicembre 2023, con detrazione fino al 50% su un tetto pari a 1.000 euro); il Bonus verde, che prevede un intervento fino al 36% sulle spese che non superino 5mila euro e sarà in vigore sino alla fine del 2024; e il Bonus ristrutturazione, che prevede una detrazione del 50% su un tetto massimo di spesa fino a 96mila euro.

Quando scade il bonus ristrutturazione edilizia

Mentre è in via di scadenza il bonus facciate (la misura si chiuderà il prossimo 31 dicembre 2022), l'esecutivo non ha previsto un termine per il bonus ristrutturazioni edilizie, che resterà in vigore così come lo conosciamo almeno fino alla fine del 2024.

L'attuale bonus mette a disposizione una detrazione del 50% su un tetto di spesa massimo di 96mila euro. Superata la scadenza del 2024, è probabile che la detrazione scenderà al 36% su un limite di spesa pari a 48mila euro. Tutto è ancora da vedere.

Quali lavori copre il bonus edilizia

Al momento il bonus ristrutturazione edilizia copre interventi di manutenzione ordinaria (interventi sull'intonaco, rinnovamento di serramenti e infissi,eliminazione delle barriere architettoniche, opere di pavimentazione e molto altro), ma solo per quanto concerne quelle aree comuni presenti in edifici condominiali, manutenzione straordinaria (come rinnovo e sostituzione di parti anche strutturali, interventi su servizi igienico-sanitari, frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari), restauro e risanamento conservativo (interventi per la conservazione o recupero dell'eficio, nel respetto della sua funzionalità e delle sue caratteristiche strutturali, estetiche e tipiche), e ristrutturazione edilizia (interventi inclusi nel ripristino o nella sostituzione di alcuni elementi dell’edificio, o eliminazione/modifica/ inserimento di nuovi elementi).

Rientrano nel bonus anche lavori su autorimesse, o interventi per l'installazione di impianti fotovoltaici.

Chi può richiederlo

Possono richiedere il bonus edilizia il titolare di un diritto reale di godimento, l’inquilino che abita nell’immobile, i soci di cooperative a proprietà divisa, previo consenso scritto della cooperativa che possiede l’immobile, gli imprenditori individuali (ma per gli

immobili che non rientrano fra quelli strumentali), i soci delle società semplici, il familiare convivente del possessore, il componente dell’unione civile e anche il coniuge separato assegnatario dell’immobile.

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