I punti chiave
Negli ultimi anni abbiamo sentito spesso parlare di notizie relative a ristoratori e albergatori in difficoltà nel reclutare nuovi collaboratori per la stagione estiva. Un aiuto arriva dal Bonus lavoratori turismo, destinato proprio ai dipendenti del settore. Secondo il Ministero del Turismo, infatti, la misura ha la finalità di favorire le attività lavorative all’interno del comparto e migliorare allo stesso tempo le condizioni lavorative degli addetti, incrementando ulteriormente la capacità di attrarre viaggiatori verso l’Italia.
Il Bonus
Frutto di un emendamento al Decreto Lavoro, il provvedimento consiste in un compenso ulteriore in forma di trattamento integrativo speciale, che consente agli impiegati del settore di incrementare i propri guadagni. I dipendenti del comparto in questione riceveranno un aumento lordo del 15% del proprio stipendio. Il trattamento non concorre alla formazione del reddito e permette ai lavoratori di guadagnare di più. In sostanza, ai fini del Bonus, il sostituto d’imposta (cioè il datore di lavoro) riconoscerà il trattamento integrativo speciale su richiesta del lavoratore; successivamente, compenserà il credito maturato grazie all’erogazione del trattamento integrativo speciale, mediante compensazione. Risultato: il lavoratore vedrà riconoscersi più soldi nella busta paga “detassata”.
I numeri
La misura riguarderebbe in particolare il periodo tra il primo giugno e il 21 settembre del 2023, quindi tutta la stagione estiva. Come anticipato, sarà necessario che l’agevolazione venga convertita in legge al termine dell’iter legislativo e pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Ci sarà poi uno specifico decreto ministeriale che spiegherà i requisiti specifici per avere accesso al Bonus e la procedura per richiedere l’agevolazione. Il costo stimato è pari a 54,7 milioni di euro. Nello specifico è costituito da 30 milioni di euro provenienti dal Fondo per gli interventi strutturali in politica economica, 4 milioni dal Fondo speciale nell’ambito di programma “Fondi di riserva e speciali” (che fa parte della missione “Fondi da ripartire” dello Stato Italiano) e infine, da 20,7 milioni dal Fondo unico nazionale del turismo.
Beneficiari e requisiti
La comunicazione relativa al Bonus non è ancora stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale, ma sono già a disposizione alcune indiscrezioni riguardanti l’emendamento al Decreto Lavoro. La misura vale, come si diceva, per i lavoratori del comparto turistico, e include anche quelli degli stabilimenti termali.
È necessario però che i percettori abbiano un regolare contratto di lavoro subordinato attivo nel settore privato e un reddito riferito al 2022 inferiore o uguale a 40mila euro, che dovrà essere attestato dal lavoratore. Il calcolo percentuale dell’aumento del compenso riguarderà un monte ore preciso. L’importo, infatti, non è fisso ed è inerente alle ore lavorate di notte, nel weekend o agli straordinari effettuati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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