È l'ultimo anno (a meno di proroghe successive) per richiedere il bonus revisione auto in vigore dalla Manovra 2021 e che scadrà il prossimo 31 dicembre. Come spiega il Mit (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) è stata messa online già all'inizio dell'anno la piattaforma dedicata chiamata "Bonus veicoli sicuri" per chiedere il rimborso di 9,95 euro "a compensazione dell’aumento, pari alla stessa cifra, delle tariffe per la revisione dei veicoli a motore e rimorchi".
Chi può fare domanda
L'incentivo statale viene concesso ai proprietari per un solo veicolo e una volta soltanto e verrà erogato fino alla fine delle risorse disponibili pari a 4 milioni di euro per ognuno degli anni (2021, 2022, 2023). Sul portale si legge che è possibile inoltrare le nuove domande dalle ore 9:00 del 3 aprile 2023 esclusivamente per le revisioni effettuate quest'anno mentre il 31 dicembre l'iniziativa chiuderà definitivamente. Secondo leggioggi, il rimborso avviene dopo la revisione che secondo la tariffia del ministero varia da 45 a 55 euro.
Come fare la richiesta
Il Mit sul suo sito spiega che per inoltrare la domanda, tutti i cittadini che ne fossero interessati dovranno accedere alla piattaforma "Bonus veicoli sicuri" registrandosi e accedendo tramite SPID con livello di sicurezza 2, CNS e CIE. Una volta entrati bisognerà compilare online il modello presente e il rimborso sarà ricevuto direttamente sul conto corrente dell'intestatario. Nel momento dell'accesso, tra le varie domande, sarà richiesta la targa per il tipo di veicolo per cui viene richiesto il bonus sia esso un motorino o se si tratta di automobile. Qualora a farne richiesta dovesse essere una persona giuridica, si dovrà selezionare la sezione apposita e inserire alcuni dati tra cui codice fiscale o partita Iva oltre alla ragione sociale.
Alcune Faq
Nel momento in cui verrà richiesto il bonus si dovranno inserire anche le proprie coordinate bancarie, email e naturalmente nome e cognome di chi possiede il conto. Alla fine della procedura da inoltrare esclusivamente online, si potrà vedere un riepilogo dei dati inseriti in cui sarà disponibile anche il numero della pratica. Tra le Faq presenti nel sito c'è anche la risposta a chi è cointestatario di un veicolo: in quel caso "il rimborso dovrà essere richiesto da chi ha gli oneri giuridici del mezzo, ovvero dal primo cointestatario sulla carta di circolazione".
Chi, invece, volesse eliminare la richiesta per un veicolo ha la possibilità di farlo entro tre giorni dall’inserimento della stessa "direttamente sulla piattaforma e richiedere nuovamente un contributo per lo stesso o un altro veicolo salvo disponibilità di fondi ministeriali".
Chi, per problemi tecnici, non riuscisse a inserire il numero di targa dovrà rivolversi all’UMC (Ufficio motorizzazione civile) di competenza "per individuare la natura dell’anomalia (numero di targa non presente in archivio o semplicemente errore di digitazione ecc..)".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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