Superati alcuni ritardi amministrativi, l’indennità una tantum pari all’1,5% dello stipendio prevista dalla Legge di bilancio 2023 per alcune categorie del settore scuola, verrà finalmente erogata. Gli accrediti del bonus, inclusi i sei mesi di arretrati, inizieranno ad arrivare a partire dal mese in corso. Vediamo quali sono i soggetti interessati e a quanto ammontano gli importi.
Bonus scuola: in cosa consiste e chi ne ha diritto
Il bonus scuola è un bonus una tantum, la cui erogazione è prevista a partire dallo stipendio di luglio 2023. L’aumento non rientra nel contratto ma si esaurisce con lo stipendio al 31 dicembre 2023, tredicesima esclusa, salvo eventuali proroghe per il 2024. Per l’importo esatto dell’aumento si può fare riferimento ai calcoli effettuati dalla Ragioneria generale dello Stato.
Come si articola
Dirigenti scolastici e insegnanti di tutti i livelli riceveranno un significativo bonus nella busta paga di luglio, che includerà anche gli arretrati accumulati da gennaio a giugno di quest’anno. Si tenga presente che negli altri mesi e fino a dicembre, l’incremento sarà meno consistente, mentre a partire dall’anno successivo, l’indennità una tantum non sarà più applicata, salvo ripensamenti da parte del governo.
Categorie e importi
A ricevere il maggior incremento, a prescindere dall’anzianità, saranno in particolare i dirigenti scolastici, con un aumento mensile di 52,22 euro. Quindi, considerando gli arretrati insieme con la mensilità di luglio, l’importo effettivo per il mese in corso sarà di 365,54 euro.
Per gli insegnanti gli aumenti salariali saranno calcolati in maniera differente in base al livello di scuola in cui insegnano e agli anni di esperienza maturati. Gli insegnanti delle superiori, ad esempio, vedranno il bonus mensile variare da 28,55 euro per coloro con anzianità da 0 a 8 anni, a 44,38 euro per quelli con più di 35 anni di esperienza. Ciò si tradurrà in un aumento nelle buste paga di luglio rispettivamente di 199,85 e 310,66 euro.
Posizione intermedia, relativamente agli importi, per gli insegnanti della scuola secondaria inferiore. Coloro infatti che hanno il minimo di anzianità riceveranno lo stesso importo mensile degli insegnanti delle scuole superiori, cioè 28,55 euro. Gli incrementi salariali saranno però leggermente inferiori con l’aumento degli anni di esperienza: in pratica, per coloro che insegnano da più di 35 anni, l’aumento mensile sarà di 42,30 euro, mentre la cifra per il mese di luglio sarà di 296,10 euro.
Più contenuto l’aumento per chi insegna nella scuola dell’infanzia e primaria, con un bonus mensile di 26,37 euro per coloro che possiedano un’anzianità da 0 a 8 anni. A luglio, includendo gli arretrati, tale importo ammonterà a 184,59 euro. Per i docenti di questo livello con 28-34 anni di anzianità, l’incremento sarà invece di 38,38 euro, con un aumento totale, per il mese in corso, di 268,66 euro.
Bonus personale Ata
Tra i beneficiari del bonus scuola, anche il personale Ata (nello
specifico amministrativi, tecnici e collaboratori). Gli appartenenti alla categoria avranno diritto ad un’indennità di 26,54 euro, che insieme agli arretrati renderà la busta paga più pesante di 185 euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.