
Dopo ben 5 anni di attesa il "bonus Tari", o "bonus sociale rifiuti", potrà finalmente aiutare le famiglie italiane che vivono in condizioni di difficoltà economiche.
Previsto con decreto fiscale nell'ormai lontano 2019, fino ad oggi il contributo non si era mai concretizzato: rimangono invariate le caratteristiche definite fin dal momento della sua ideazione, con la riduzione del 25% delle spese necessarie per coprire i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani riconosciuta in modo automatico ai nuclei familiari rientranti in determinate soglie Isee che poi verranno di volta in volta aggiornate dall'Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente).
Stando a quanto riportato all'interno del Dpcm n.24/2025 del 21 gennaio 2025, di recente pubblicato in Gazzetta Ufficiale, la novità per i contribuenti italiani entrerà in vigore a partire dal prossimo 28 marzo. Le famiglie a basso reddito, vale a dire quelle con Isee non superiore a 9.530 euro, potranno beneficiare di un taglio del 25% della Tari: tale soglia potrà innalzarsi fino a 20mila euro, ma solo nel caso in cui ci si riferisca a nuclei con 4 o più figli a carico.
Il prossimo passo nell'attuazione del progetto da parte dell'Arera, dal momento che il contributo verrà riconosciuto in modo completamente automatico, sarà quello di definire le modalità di trasmissione dall'Inps ai Comuni di residenza dei dati dei beneficiari rientranti nei parametri previsti: una fase delicata, quest'ultima, che verrà realizzata tenendo conto delle indicazioni formite dal Garante della privacy.
Il bonus Tari al momento ricalca le linee già tracciate per la prima volta nel 2019 dal governo Conte con decreto legge 124/2019: questa misura, tuttavia, non vide concretamente la luce dal momento che l'esecutivo non varò mai il Dpcm atteso entro 4 mesi dalla sua emanazione. Beneficeranno del contributo, pertanto, le famiglie in condizioni di disagio economico, fermo restando che il bonus può essere applicato su "un'unica fornitura di servizio di gestione integrato dei rifiuti urbani". Come detto la soglia Isee massima è stata fissata a 9.530 euro, oppure a 20mila ma solo qualora ci siano almeno 4 figli a carico.
Le tariffe per la definizione dell'accesso al contributo saranno aggiornate ogni 3 anni dall'Arera.I potenziali beneficiari non dovranno far nulla se non produrre un Isee 2025: non è necessario infatti presentare alcuna istanza, ma sarà compito dell'Inps trasmettere i dati ai singoli Comuni di residenza.
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