Calendario del fisco: le date da non dimenticare a gennaio 2024

Già dai primi anni dell’anno nuovo i contribuenti saranno chiamati a numerosi adempimenti fiscali

Calendario del fisco: le date da non dimenticare a gennaio 2024
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Il 2023 è oramai alle spalle ma per i contribuenti italiani è già tempo di pensare agli adempimenti del fisco del nuovo anno. Così contribuenti e datori hanno cerchiato in rosso, sul calendario fiscale del 2024, il primo gennaio con tre diversi adempimenti:

  • Cassa integrazione per richieste per eventi non evitabili mese precedente.
  • L’invio uniemens per i dati mese precedente.
  • compilazione e/o stampa del libro unico del mese precedente.

Si passa, poi, al 2 gennaio con 29 tra versamenti, dichiarazioni, comunicazione e richieste - come ricorda il sito dell’Agenzia delle entrate - tra cui gli adempimenti rivolti agli Enti non commerciali e agricoltori esonerati che sono chiamati alla presentazione della dichiarazione mensile del modello INTRA 12 e al versamento dell’Iva intracomunitaria.

Il secondo mercoledì del mese, 10 gennaio, si dovrà provvedere al versamento dei contributi per il lavoro domestico; nello specifico l’obbligo è quello di effettuare il versamento trimestrale dei contributi all’Inps.

Il 16 gennaio sarà la data maggiormente densa di scadenze del fisco tra cui le principali per i contribuenti riguarderanno il versamento, da parte dei sostituti d’imposta, delle ritenute del mese precedente e i versamenti dell’Irpef da effettuare attraverso il modello F24 con il codice tributo 1040. Inoltre, secondo quanto previsto dal decreto anticipi, per le partite iva che abbiano dichiarato ricavi o compensi superiori a 170 mila euro, sempre il 16 gennaio sarà possibile effettuare il versamento della seconda rata di acconto dovuto in base alla dichiarazione dei redditi modello “Redditi persone fisiche 2023”.

Infine, il 31 gennaio più che sul fisco sarà “incentrato” sul canone Rai. I titolari di apparecchi televisivi idonei alla trasmissione per i quali non è possibile l'addebito sulle fatture emesse dalle imprese elettriche, saranno chiamati al pagamento del canone di abbonamento alla televisione che potrà essere effettuato in un’unica soluzione o in rate trimestrali o semestrali.

In case di rateizzazione il pagamento andrà effettuato:

  • in due pagamenti semestrali, rispettivamente entro il 31 gennaio e il 31 luglio (45,94 euro a rata).
  • in quattro rate trimestrali, rispettivamente entro il 31 gennaio, il 30 aprile, il 31 luglio e il 31 ottobre (23,93 a rata).

Differentemente, coloro i quali siano intestatari di un contratto di energia elettrica ma non detengano un apparecchio televisivo sarà possibile presentare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di un apparecchio televisivo; “la dichiarazione di non detenzione (Quadro A), per avere effetto per l’intero anno, deve essere presentata a partire dal 1° luglio dell’anno precedente ed entro

il 31 gennaio dell’anno di riferimento. La dichiarazione presentata dal 1° febbraio ed entro il 30 giugno dell’anno di riferimento ha effetto per il canone dovuto per il semestre luglio-dicembre del medesimo anno”.

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