Troppi debiti con il Fisco: qual è la legge che può salvare i contribuenti

Il Codice sulla Crisi d’Impresa contiene una possibile soluzione a favore di coloro che devono delle somme alle casse dello Stato

Troppi debiti con il Fisco: qual è la legge che può salvare i contribuenti
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Accade che i contribuenti si trovino nella spiacevole situazione del sovraindebitamento. Coloro che non sono nullatenenti hanno la forte preoccupazione di ritrovarsi un assegno previdenziale, o eventualmente la pensione, completamente pignorato. Per questa ragione, ci sono delle normative specifiche finalizzate alla tutela di queste persone.

La legge

All’interno del Codice sulla Crisi d’Impresa è contenuta una normativa specifica finalizzata alla tutela dei soggetti che sono in uno stato di sovraindebitamento. La “legge salva suicidi” consente di avvalersi della procedura di sovraindebitamento e non essere soffocati dai debiti importanti e insostenibili. La procedura in questione consente di soddisfare i creditori, che siano pubblici, come nel caso dell’Agenzia delle Entrate, o privati.

Le specifiche

Gli aspetti specifici della Legge sul Sovraindebitamento sono fondamentali per il soggetto che si trova in una situazione di difficoltà. La normativa consente di eliminare tutti i debiti accumulati da un creditore senza che venga effettuato alcun pagamento. La soluzione, però, riguarda solo il caso in cui il debitore sia oggettivamente impossibilitato a saldare i debiti, infatti non deve avere un lavoro e non dev’essere possessore di un patrimonio. Inoltre il soggetto in questione non deve avere le capacità fisiche per trovare un’occupazione. Nell'ipotesi in cui il debitore sia proprietario di un qualsiasi bene ma il valore di questo non sia sufficiente per soddisfare i creditori, il giudice concede un taglio importante del debito, infatti lo stesso può essere diminuito fino all’80% del suo ammontare.

L’esdebitazione

Colui che per qualsiasi motivazione non riesce a far fronte ai debiti e non dispone di un “patrimonio prontamente liquidabile” è quindi considerato sovraindebitato così come il soggetto che non sarà in grado di pagare in breve termine, anche se ancora non insolvente.

Un esempio è il caso di un dipendente che ha sempre pagato la rata del mutuo ma poi è stato licenziato. Il lavoratore potrà accedere alle procedure di sovraindebitamento se non ha fondi per pagare le rate dei mesi successivi. Quando viene cancellato il debito non onorato si parla di “esdebitazione”.

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