Dichiarazione dei redditi, cambia tutto: ecco i 4 scaglioni Irpef (rimodulati) e i calcoli

Nel 730 c’è la rimodulazione degli scaglioni Irpef che consente un risparmio fino a 945 euro per i lavoratori dipendenti e fino a 758 euro per i pensionati. Ecco quali sono gli scaglioni, qual è la pressione fiscale e come calcolare le detrazioni

Dichiarazione dei redditi, cambia tutto: ecco i 4 scaglioni Irpef (rimodulati) e i calcoli
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Il Parlamento deve ancora pronunciarsi sulla riforma fiscale ma, a prescindere da questa, nel 730 di quest’anno è stata introdotta la nuova formula degli scaglioni e delle aliquote di imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) così come ridisegnata con la Legge di bilancio 2022. La dichiarazione dei redditi 2023 porta un risparmio fiscale che può arrivare fino a 945 euro per i dipendenti e fino a 758 euro per i pensionati. Ecco come cambiano scaglioni e aliquote nel Modello 730 del 2023 e come calcolare le detrazioni.

I quattro scaglioni Irpef

Il Modello 730 con la rimodulazione degli scaglioni Irpef permette ai contribuenti di sottostare a pressioni fiscali meno pesanti. Alla riduzione del numero di scaglioni (che passano da 5 a 4) si aggiunge la riduzione della loro ampiezza. La forbice dell’Irpef, in altre parole, si restringe.

Gli scaglioni si presentano così:

  • il primo scaglione Irpef va da 0 a 15.000 euro e rimane invariato
  • il secondo scaglione, anch’esso senza variazioni, comprende i redditi tra 15.001 e 28.000 euro
  • il terzo scaglione include i redditi da 28.001 a 50.000 euro
  • il quarto scaglione si applica ai redditi da 50.001 euro in su

Cambia anche parzialmente la pressione fiscale che è così ripartita:

  • 23% per il primo scaglione (invariata)
  • 25% per il secondo scaglione
  • 35% per il terzo scaglione
  • 43% per il quarto scaglione

Le detrazioni e gli esempi

A minore pretesa fiscale si aggiungono maggiori detrazioni per lavoratori dipendenti e pensionati. Questi ultimi, se hanno un reddito complessivo inferiore agli 8.500 euro hanno la possibilità di portare detrazioni fino a 1.955 euro.

La formula delle detrazioni per i pensionati con redditi compresi tra 8.501 euro e 28.000 euro è 700 + 1.255 * (28.000 – reddito) / 19.500. Per fare un esempio, a un reddito di 12.000 euro annui corrispondono detrazioni per 1.729 euro.

A chi ha un reddito tra i 28.001 e i 50.000 euro la formula è 700 * (50.000 – reddito) / 22.000. Per esempio, a fronte di un reddito di 36mila euro annui corrispondono detrazioni per 445. Alle detrazioni ottenute in questo scaglione di reddito si aggiungono 50 euro per chi ha un reddito compreso tra i 25.000 e i 29.000 euro.

Ai redditi superiori ai 50mila euro non spettano detrazioni.

Il meccanismo per i lavoratori dipendenti prevede detrazioni di 1.880 euro per chi ha un reddito complessivo inferiore ai 15.000 euro annui.

Per i lavoratori dipendenti il cui reddito è compreso tra 15.001 e 28.000 euro la formula è: 1.910 + 1.190 * (28.000 – reddito) / 13.000. Per esempio, un reddito di 20mila euro comporta detrazioni per 2.642 euro.

Ai redditi compresi tra 28.001 e 50.000 euro si applica la formula 1.910*(50.000 – reddito) / 22.000. In questo caso, a fronte di un reddito di 36mila euro si hanno detrazioni per 1.215 euro.

All’interno di questa medesima fascia, ma solo per i redditi compresi tra i 25.001 e i 35.000 euro, spetta una detrazione supplementare di 65 euro.

I calcoli sono da fare in proporzione ai giorni di lavoro o di pensione maturati nel corso dell’anno.

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