Ferie non godute, occhio alla scadenza del 30 giugno: le sanzioni

Il 30 giugno scade il termine entro cui ogni datore di lavoro deve verificare il monte ferie maturato nel corso del 2022. Ecco in cosa consiste

Ferie non godute, occhio alla scadenza del 30 giugno: le sanzioni
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Attenzione alla fine di giugno: il 30 di questo mese, infatti, è il termine entro cui il datore di lavoro è tenuto a verificare il monte ferie accumulato nel corso del 2022 dai propri dipendenti. Si tratta di un appuntamento da non mancare, perché il rischio è quello di incorrere in sanzioni in caso di ferie non godute.

Cosa sono le ferie

Le ferie, come previsto dalla normativa, sono quel periodo di pausa dall'impiego riconosciuto al lavoratore. Si tratta di un diritto irrinunciabile. Le ferie annuali devono inoltre essere retribuite e di una durata minima fissata in quattro settimane. Sono molteplici le norme che regolano questo aspetto del rapporto lavorativo. Abbiamo l'art.36 della Costituzione, in cui viene stabilito che le ferie sono un diritto irrinunciabile rinosciuto al lavoratore al fine di garantire un ristoro sia fisico che psichico. Non solo. Se prendiamo il Codice civile, troviamo l'art. 2109, comma 2, in cui viene stabilito che il periodo di ferie dovrebbe essere continuativo e retribuito. Il tempo di pausa dal lavoro deve essere stabilito dal datore di lavoro, a seconda delle esigenze dell'azienda o impresa, mentre la durata del periodo delle ferie viene stabilita dalla legge, e secondo equità.

Abbiamo poi l'art. 10 del D.Lgs. 8 aprile 2003 n. 66, in cui viene stabilito che il periodo di pausa deve essere di almeno 4 settimane, e che deve essere goduto per almeno 2 settimane in modo continuativo e per le restanti 2 anche in modo frazionato, purché nel 18 mesi successivi al termine dell'anno in cui sono state maturate.

Il termine del 30 giugno

Appurato ciò, sappiamo che entro il 30 giugno di ogni anno, i datori di lavoro devono verificare che il monte ferie maturato nei 24 mesi precedenti sia stato goduto dai suoi dipendenti. Se le ferie non sono state smaltite, il datore di lavoro è tenuto infatti a versare in anticipo la contribuzione Inps dei giorni di ferie non goduti, e può anche incorrere in una sanzione.

Il mancato godimento dlelle ferie da parte del lavoratore, infatti, può portare a una sazione amministrativa pari da 120 a 720 euro per una violazione che riguarda fino a 5 lavoratori e che si riferisce a un solo anno. La cifra sale, da 480 a 1.800 euro per una violazione riguardante più di 5 lavoratori, o che si è perpetrata per due anni. La multa sale ancora, da 960 a 5.

400 euro, quando la violazione è estesa a più di 10 lavoratori, o per un periodo di almeno 4 anni. Si può infine arrivare alla sospensione trimestrale del Durc (Documento unico di regolarità contributiva) quando la violazione è estesa ad oltre il 20% dei lavoratori.

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