
Dopo la maggiorazione prevista per il giorno del Lunedì dell'Angelo, meglio noto col nome di "Pasquetta", nelle buste paga dei lavoratori italiani sta per arrivare un altro bonus che potrà incrementare il computo dello stipendio: anche in occasione della festa della Liberazione del 25 aprile, infatti, scattano le regole previste per le festività nazionali
In queste circostanze solitamente il dipendente sospende la propria attività, ma ciò non comporta alcuna conseguenza in busta paga, dal momento che la giornata verrà considerata come lavorativa, sia per quanto concerne la retribuzione che dal lato previdenziale, per cui anche i contributi saranno versati in egual misura.
Qualora la festività cada di domenica, per la maggior parte dei lavoratori si verificano le condizioni per applicare le norme previste per le festività non godute, trattandosi già di un giorno di per sé non lavorativo. Quest'anno la festa della Liberazione cade invece di venerdì, un giorno lavorativo, per cui generalmente, a parte quei casi in cui il contratto collettivo nazionale o gli accordi col datore di lavoro lo prevedano, il dipendente si ferma e gode della festività.
Tali circostanze nel nostro ordinamento si verificano esclusivamente per dieci giorni l'anno, vale a dire l'1 gennaio a Capodanno, il 6 gennaio per l'Epifania, per il Lunedì dell'Angelo, vale a dire il giorno dopo Pasqua, il 25 aprile in occasione della Festa della Liberazione, l'1 maggio per la Festa del Lavoro, il 15 agosto per l'Assuzione di Maria, l'1 novembre per Ognissanti, l'8 dicembre per l'Immacolata Concezione, il 25 dicembre per Natale e infine il 26 dicembre per Santo Stefano.
Se la festività nazionale cade di domenica, oppure qualora da accordi contrattuali il dipendente lavori nonostante tale ricorrenza, allora si parla di festività non goduta, il che dà diritto a un trattamento differente in busta paga. La retribuzione varia a seconda delle clausole presenti nel Ccnl: per fare un esempio, nel settore Multiservizi è previsto non solo il pagamento del giorno lavorativo normale ma anche il riconoscimento di un bonus corrispondente a una maggiorazione del 50%. Nel Commercio, invece, in busta paga arriva la normale retribuzione incrementata del 30%, del 20% per i lavoratori del settore Pubblici esercizi ristorazione collettiva, Commerciale e Turismo.
Se la festività cade in
un giorno della settimana diverso dalla domenica, nel caso in cui ciò sia previsto dal contratto collettivo nazionale, il dipendente può aver diritto di beneficiare di un giorno di riposo extra retribuito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.