Mutui, in arrivo nuovi rincari: ecco quanto costa e la previsione per l'anno prossimo

Nel caso in cui la Bce aumentasse i tassi la rata del mutuo a tasso variabile aumenterebbe arrivando fino a 759 euro. L’incremento ipotizzato è di 25 punti base

Mutui, in arrivo nuovi rincari: ecco quanto costa e la previsione per l'anno prossimo
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Salasso in arrivo per i mutuatari, infatti chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile potrebbe trovarsi a pagare 303 euro in più. Nel caso in cui la Bce dovesse aumentare ulteriormente i tassi di interesse si verificherebbe un ulteriore incremento della rata per l'acquisto di un immobile. Facile.it e Mutui.it hanno analizzato gli scenari più probabili e i rispettivi aumenti di prezzo. Ecco quello che potrebbe accadere nel caso in cui la Banca Centrale Europea dovesse alzare le percentuali.

Gli scenari possibili

Le ipotesi analizzate riguardano il fatto che la Banca Centrale Europea sia pronta a incrementare dello 0,25% il tasso dei mutui variabili. Complessivamente il rincaro porterebbe la rata a 760 euro, ovvero il 66% in più rispetto all’inizio dello scorso anno.

Euribor

In merito ai Futures sugli Euribor, ovvero gli indicatori che rappresentano le aspettative di mercato, il picco è in arrivo nel mese di dicembre. L’indice, secondo le previsioni, arriverà al 3,90%, attualmente è al 3,80%. Nel mese di gennaio dovrebbe esserci un calo graduale, questo sarà sicuramente un segnale positivo per i mutuatari.

L’analisi

Per effettuare la simulazione sono stati presi in analisi un finanziamento sottoscritto nel gennaio del 2022 a tasso variabile da 126mila euro da restituire in 25 anni. Il tasso TAN inizialmente ammontava allo 0,67% e la rata era rispettivamente di 456 euro al mese. Il tasso del mutuo è aumentato arrivando nel mese di settembre 2023 al 5,05% e, di conseguenza, anche la rata è pari a 740 euro. Attualmente chi ha stipulato un mutuo paga il 62% in più ovvero 285 euro al mese in aggiunta rispetto alle cifre di inizio 2022. Nella tabella riportata sotto è possibile vedere l’incremento nel tempo dei tassi.

Mutuo

La scelta della Bce

Nel caso in cui il 14 settembre la Bce dovesse scegliere di proseguire con un ulteriore incremento dello 0,25% la rata mensile potrebbe arrivare addirittura a 759 euro, questa cifra viene calcolata sempre tenendo conto della tipologia di mutuo specificata in precedenza. L’aggravio ammonterebbe a 303 euro con un aumento da gennaio 2022 del 66%. Nel caso in cui ci fosse uno stop ai tassi probabilmente non si verificheranno variazioni particolarmente sostanziose. La previsione sull’Euribor resta comunque in crescita e questo non è sicuramente un fattore positivo per coloro che hanno stipulato un mutuo.

Il trend

L’inizio del nuovo anno

dovrebbe connotare un trend in discesa per quanto riguarda i tassi. Infatti considerando le quotazioni di giugno 2024 è previsto un decremento del tasso variabile fino ad arrivare a 4,92% per poi arrivare al 4,28% a giugno 2025.

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