Rc Auto, costi in frenata (grazie alla scatola nera) e maggiore concorrenza

Come procederà la dinamica dei prezzi nei mesi a venire? Ecco tutto quello che c'è da sapere

Rc Auto, costi in frenata (grazie alla scatola nera) e maggiore concorrenza
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La prima assicurazione obbligatoria in Italia è la Responsabilità civile Auto: Rc Auto. Senza polizza Rc Auto non si può circolare. L'assicurazione Rc Auto nello specifico prevede che la compagnia si impegni a rimborsare i danni causati dal veicolo assicurato a fronte del pagamento di un premio annuale, entro un massimale stabilito da contratto. Si considerano danni a terzi quelli riportati da oggetti, animali o persone, compresi i passeggeri di tutti i veicoli coinvolti, eccetto il guidatore.

Per anni si è contestato un costo della polizza molto più alto della media europea e con un differenziale fortissimo tra Nord e Sud (tra Aosta e Napoli, secondo l’indicatore utilizzato abitualmente dal mercato assicurativo). Nell’ultima relazione fornita - pochi giorni fa - dall’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) si evidenzia che dopo dieci anni di diminuzioni, dalla seconda metà del 2022 l’inflazione ha cominciato a spingere verso l’alto i premi della Rc Auto. Alla fine del 2023 i prezzi delle polizze erano cresciuti del 7,9% rispetto al 2022. La crescita, proseguita nei primi mesi del 2024, sta ora rallentando. A maggio il premio medio è stato di 400 euro. L’Ivass si attende che la tendenza al rallentamento prosegua nei prossimi mesi.

In una recente audizione i vertici Ivass avevano suggerito la possibilità di introdurre nuovi strumenti per tornare a comprimere i prezzi:

  • accrescendo la concorrenza, il confronto, la mobilità tra compagnie;
  • incentivando l’adozione di comportamenti di mitigazione del rischio. A esempio chi sceglie di installare la scatola nera ottiene sconti notevoli dalla propria compagnia.

Le note vicende internazionali, soprattutto di natura geopolitica, hanno bruscamente interrotto la lunga fase di discesa dei prezzi della Rc Auto.

Il premio assicurativo richiesto per una Rc Auto varia in base a diversi fattori, tra cui:

  1. età del guidatore;
  2. classe di merito;
  3. massimali previsti;
  4. data di conseguimento della patente;
  5. città di residenza;
  6. installare o meno la black box;
  7. cilindrata, modello e tipologia della vettura.

Il quesito è: come procederà la dinamica dei prezzi nei mesi a venire? Il ritardo con cui rispondono i prezzi Rc Auto all’andamento generale dei prezzi, suggerirebbe, con una semplice estrapolazione, un sostanziale esaurimento delle spinte inflattive nell’arco del 2024.

Circa un anno fa, nel marzo 2023 è partito, dopo una lunga fase di preparazione e costruzione, il "Preventivass", vale a dire il preventivatore pubblico costruito da IVASS e MIMIT (ministero per i trasporti) per la quotazione in tempo reale dei preventivi di auto e moto. Vi partecipano, obbligatoriamente, tutte le 60 imprese attive sul mercato che sono chiamate a quotare un’offerta sia in riferimento al cosiddetto “contratto-base” (le condizioni minime della copertura di responsabilità civile) sia in riferimento ad alcune “clausole aggiuntive” (come la “guida esclusiva”, la “guida esperta”, i “massimali in eccesso”, il “bonus famiglia”, la rinuncia alla rivalsa, la rateizzazione). Lo strumento - che non ha equivalenti in Europa - è di natura pubblicistica e senza scopo di lucro ed è pienamente aderente alla normativa europea sull’assicurazione dei veicoli.

La disponibilità di un comparatore non è neutra rispetto alla dinamica dei prezzi: stimola (per non dire impone) la trasparenza; accresce la consapevolezza dei consumatori ed è veicolo di educazione assicurativa; aumenta la mobilità e la concorrenza tra imprese e dunque la pressione al ribasso sui prezzi. La mobilità degli assicurati, infatti, è un indicatore importante.

Mentre una mobilità alta e crescente è certamente un indicatore di concorrenza, una mobilità bassa e stagnante ha un’interpretazione ambigua, potendo significare sia la soddisfazione della clientela che quindi conferma la sua fedeltà all’impresa, sia un basso grado di competizione presente sul mercato. Tenuto conto di questo, lo strumento del Preventivass è, almeno potenzialmente, un forte stimolo alla mobilità e quindi alla competitività dell’offerta Rc Auto.

I dati raccolti da Ivass in questi primi mesi di attività 2024 mostrano una fase di crescita accelerata e una stabilizzazione intorno ai 3 milioni di utenti (interrogazioni) al mese, pari a circa 36 milioni annui. Tali interrogazioni hanno generato un totale di quasi 70 milioni di preventivi, considerato che un’interrogazione singola può ottenere un multiplo di preventivi.

Tuttavia, l’utilizzo da parte del grande pubblico è ancora contenuto e sarebbe importante, attraverso un’adeguata campagna pubblicitaria, farlo diventare uno strumento di corrente

utilizzo per tutti i 40 milioni di utenti del mercato.

Un comparatore “pubblico” che si aggiunge ai tanti comparatori privati fioriti sul mercato: altrettante guide per scegliere le soluzioni più convenienti.

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