
Non tutti i contribuenti sono a conoscenza di questo servizio, eppure è possibile per chiunque ricevere un pagamento anche senza essere necessariamente titolari di un conto corrente sul quale viene di solito depositata la somma spettante al beneficiario: il bonifico domiciliato, infatti, consente di incassare il denaro anche in circostanze del genere.
Tramite questo metodo alternativo gestito interamente da Poste Italiane, ogni cittadino può prelevare in contanti il pagamento recandosi presso un ufficio postale anche qualora sia sprovvisto di conto corrente e non abbia intenzione di aprirne uno solo per incassare la cifra erogata nei suoi confronti.
Nella maggior parte dei casi è l'Inps a sfruttare il bonifico domiciliato per effettuare i pagamenti di specifiche prestazioni riconosciute ad alcuni contribuenti, come ad esempio le pensioni, l'Assegno unico per i figli a carico, l'indennità di malattia, l'indennità di disoccupazione (Naspi) o la cassa integrazione, ma non è inusuale che ciò avvenga anche quando le compagnie assicurative devono liquidare il danno derivante da un sinistro. In sostanza è il metodo privilegiato, più sicuro e rapido di erogazione di un pagamento, tanto da parte di enti pubblici che di aziende private, nel caso in cui il beneficiario non risulti titolare di un conto corrente bancario o postale
Cambia, ovviamente, la destinazione della somma spettante, che non verrà accreditata sull'Iban del destinatario, come avviene più comunemente, ma presso un ufficio postale. Il contribuente potrà ritirare il denaro dallo sportello munendosi di un documento d'identità in corso di validità, del suo codice fiscale e della comunicazione di accredito. C'è comunque un tetto di cui tener conto, qualora si volesse fruire di questo servizio: la cifra massima trasferibile tramite un bonifico domiciliato è di 6mila euro. Va considerato anche che non si tratta di un servizio a disposizione del singolo cittadino che deve ricevere la somma spettante, ma è di esclusiva pertinenza di enti pubblici, aziende e titolari di conto corrente postale che abbiano necessità di effettuare un pagamento a un utente sprovvisto di Iban.
Chiunque sia interessato ad utilizzare tale strumento deve inoltrare specifica istanza alle Poste, compilando un modulo nel quale dovrà indicare l'importo, la causale e i dati del ricevente. Si può far domanda anche online tramite BancoPosta Impresa: una volta effettuato l'accesso al proprio conto, è sufficiente raggiungere le sezioni "Disposizioni di pagamento" e "Bonifici domiciliati".
Conclusa l'operazione, il denaro sarà a disposizione del benficiario entro le
successive 24 ore, ma occhio ai tempi: la somma resterà caricata fino all'ultimo giorno lavorativo del mese successivo a quello in cui è stata effettuata l'operazione. Superato questo tempo limite, la cifra tornerà al mittente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.