Riso: solo 4 marche su 20 soddisfano gli standard. Segnalati tre lotti al Ministero della Salute

Un'indagine di Altroconsumo su 20 diverse marche di riso carnaroli ha eletto le quattro migliori come qualità-prezzo ma posto l'accento anche sulla problematica relativa ai metalli pesanti e pesticidi

Riso: solo 4 marche su 20 soddisfano gli standard. Segnalati tre lotti al Ministero della Salute
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Si tratta di uno degli alimenti principali della dieta mediterranea e dell'alimentazione degli italiani: il riso è presente quotidianamente sulle tavole degli italiani grazie alle numerose proprietà nutrizionali fatto da qualità di proteine, l'assenza del glutine, ottimo valore biologico e l'alta digeribilità. Accanto a questi benefici, però, cresce l'allarme per gli inquinanti presenti nell'ambiente che vengono assorbiti dall'alimento e molto pericolosi per la salute dell'organismo.

Preoccupazione sui metalli pesanti

"Su venti marche di riso analizzate, più della metà è contaminata da livelli di cadmio elevati. Tre prodotti superano i limiti di legge e per questo li abbiamo segnalati al ministero della Salute", spiegano gli esperti di Altroconsumo che hanno condotto l'indagine. Sono soprattutto il cadmio e l'arsenico a essere assorbiti dalla pianta e che spesso finiscono sulle nostre tavole. C'è da sottolineare che, sebbene si tratti di livelli elevati, rimangono al di sotto di quelli a rischio per la salute. Nel dettaglio sono stati riscontrati alti livelli "nel riso carnaroli dei marchi Conad, Pam e Mondella (MD)".

Altroconsuma sottolinea che "il livello di cadmio resta comunque basso in considerazione del fatto che si tratta di un prodotto che non consumiamo tutti i giorni" ma che, nel punteggio complessivo, la classifica risente di una certa penalizzazione e voto insufficiente oltre alla segnalazione al ministero per ritirare dal mercato esclusivamente questi lotti: L129D (Conad), L157D (Pam), L171D (Mondella).

I marchi con il riso migliore

L'Associazione rassicura che non su tutti i campioni analizzati sono state trovate tracce di inquinanti, in molte marche di riso i livelli sono ben al di sotto di quelli consentiti dalla legge. A ottenere i punteggio migliori, anche dal punto di vista del palato, ecco il riso carnaroli di Le stagioni d’Italia, Riso del Vo, Riso Almo e Coop. Per questi marchi la vittoria è stata ottenuta sotto due voci differenti, Migliore del Test e Migliore Acquisto.

A giudicare, poi, il grado di cottura sui 20 campioni analizzati sono stati due chef esperti: per oltre il 50% di essi il giudizio è stato contrassegnato da buono e ottimo grazie all'ottima tenuta di cottura, la cremosità e consistenza dei risi. Altre tipologie, invece, non hanno superato la sufficienza mentre è risultato insufficiente il carnaroli Delizie dal sole di Eurospin.

Attenzione ai pesticidi

Oltre ai metalli pesanti appena descritti, Altroconsumo pone l'accento sulla questione relativa ai pesticidi ma tranquillizzando i consumatori. "Tutti i prodotti analizzati rispettano ampiamente i limiti di legge sui residui ammessi (i valori osservati sono sempre da due a cinque volte al di sotto dei limiti, al punto da far pensare, in un caso, a una contaminazione accidentale più che a un vero utilizzo di queste sostanze)".

In alcuni casi, però, quelli che hanno ricevuto una valutazione al di sotto della sufficienza avevanao tracce residue "di sostanze sospettate di essere interferenti endocrini o tossiche per la riproduzione. Insomma, anche se presenti in tracce residuali, si tratta di sostanze con un profilo di rischio incerto che non dovrebbero essere presenti e sulle quali servono ulteriori studi e risposte certe dagli esperti".

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