Risparmiare col conto corrente: tutto quello che c'è da sapere

Con l'inflazione sempre più alta è doveroso badare ai costi di gestione dei nostri soldi: tutti gli accorgimenti da tenere a mente

Risparmiare col conto corrente: tutto quello che c'è da sapere

Considerate le recenti impennate dell'inflazione, si rende quanto mai necessario badare ai propri risparmi, verificando i costi di gestione di carte e bancomat: indispensabile, infatti, salvaguardare il nostro denaro intervenendo per cercare di ridurre, se non azzerare, le spese relative al conto corrente.

Limitare quei costi legati, ad esempio, al prelievo dei contanti può fare la differenza in un periodo di crisi come questo. Ma come fare? E quali sono i conti correnti migliori? Un conto corrente al risparmio possiede delle caratteristiche precise, vediamo quali.

Attenzione al canone di gestione

La prima cosa da verificare, quando si cerca un conto corrente a zero spese, è il cosiddetto canone di gestione, che può essere mensile o annuale. Quando parliamo di conto a costo zero, il costo di gestione dovrebbe essere gratuito, almeno per un periodo di tempo (ve ne sono però alcuni che lo restano per tutta la durata del conto).

Ci sono, per esempio, dei conti correnti gratuiti per i giovani under-30 o under-35. Non solo. Si possono trovare anche dei conti che consentono l'annullamento del canone almeno fino a quando non si è raggiunto un determinato tetto di spesa mensile. In questo modo, rispettando certe condizioni (spese o età anagrafica), ci si può avvalere di un conto senza spese di gestione e risparmiare.

I costi sulle operazioni

Altro elemento da tenere in considerazione sono i costi previsti per le operazioni, come prelievi o bonifici. Spesso quando agiamo per prelevare denaro o fare dei trasferimenti non ci accorgiamo delle piccole spese collegare a tali movimenti. Eppure ci sono.

Le banche sono solite richiedere una spesa anche elevata quando si tratta di effettuare prelievi o bonifici agli sportelli Atm. Per parlare di conti correnti al risparmio, questi devono invece offrire delle condizioni vantaggiose sia agli sportelli di altri istituti di credito che per le altre operazioni eseguite online via home banking.

Verificare le carte di pagamento

Diversi conti correnti mettono a disposizione, al momento dell'attivazione, delle carte di debito gratuite a costo zero. Le carte di credito, invece, devono essere richieste, ma, anche nel loro caso, è possibile limitare o azzerare i costi per un certo periodo di tempo. Si possono anche mantenere a zero le spese garantendo il raggiungimento di una soglia di spesa mensile. Dipende dall'offerta.

L'alternativa al conto corrente

Se si sceglie di non aprire un conto corrente si può vertere su altro, come per esempio l'attivazione di carte conto con Iban.

Non si tratta di vere e proprie carte prepagate, ma consentono di ridurre di parecchio i costi di gestione. Al contempo, essendo in possesso di Iban, possono essere utilizzate per l'accredito dello stipendio o della pensione.

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