I punti chiave
La card "Dedicata a te" prevede la possibilità di comprare solo alcuni generi alimentari. Complessivamente sono ventitré i beni acquisibili attraverso la misura. Tra questi sono inclusi anche carne e caffè ma il governo ha scelto di escludere dalla lista vino e superalcolici. Ecco tutto ciò che si può prendere tramite l’aiuto.
La card
La social card, distribuita da Poste italiane, consente di erogare il contributo governativo per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità. La misura è prevista dalla legge di Bilancio con l’istituzione di un fondo specifico di 500 milioni di euro. L’obiettivo è quello di aiutare i cittadini più bisognosi a far fronte ai rincari di generi alimentari. La carta contro il caro-carrello contiene complessivamente 382,5 euro. Per tutte le informazioni specifiche è possibile leggere questo articolo.
I beni
Il ministero dell’Agricoltura e quello dell’Economia hanno definito quindi una lista dedicata ai prodotti acquistabili tramite la misura. Tra questi troviamo le carni di maiale, tacchino, pollo, manzo, capra, coniglio e pecora. Chi usufruirà della card potrà anche prendere il pescato fresco. Inoltre i cittadini bisognosi quando si recheranno al supermercato potranno mettere nel carrello anche ortaggi freschi e lavorati assieme ai pomodori pelati e quelli in versione conserve. Anche il latte e i suoi derivati sono inclusi nella lista in questione, così come biscotti e uova. L’elenco non termina qui perché sono compresi anche l’olio d’oliva e i prodotti di panetteria assieme a quelli di pasticceria.
Altri prodotti
La lista dei prodotti acquistabili con la card riguarda anche farina, pasta e altri cereali, come riso, orzo, farro, avena, malto, mais, così come legumi, semi e frutta. Attenzione perché la marmellata assieme all’aceto balsamico non sono inclusi a differenza di beni come lieviti naturali, miele, zucchero, cacao in polvere, cioccolato, acque minerali, aceto di vino. Il governo ha scelto di consentire anche la possibilità di prendere alimenti per la prima infanzia, come omogeneizzati, pastine e latte di formula. Chiudono l’elenco caffè, tè e camomilla.
La parola al governo
In merito alla card il ministro dell’Agricoltura Italiana Francesco Lollobrigida ha affermato: “Ci sono quasi tutti i prodotti dell’alimentazione, figuriamoci se andiamo ad individuare che cosa nello specifico devono mangiare i nostri cittadini, però se possiamo attivare filiere che danno lavoro lo facciamo. Ho individuato quei prodotti, tra i generi alimentari, che avessero un consolidato nelle produzioni di carattere interno”.
Secondo il ministro l’elenco richiama, per il 90%, a produzioni che derivano dal territorio italiano e si tratta di uno strumento finalizzato a promuovere acquisti di filiere corte e italiane, che sono, secondo Lollobrigida, produzioni di qualità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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