Stangata sull'assicurazione auto? Ecco come risparmiare

Esistono alcune opzioni che possono permettere agli automobilisti di risparmiare in modo consistente

Stangata sull'assicurazione auto? Ecco come risparmiare
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Uno dei costi più proibitivi, quando si parla di spese per l'auto, lo ritroviamo indubbiamente alla voce "assicurazione". Dopo tre mesi consecutivi, cioè da novembre 2024 a gennaio 2025, in cui si era registrato un più che incoraggiante calo, i prezzi sono purtroppo tornati a crescere: a febbraio il costo medio è passato a 633,45 euro l'anno, assestandosi grossomodo sui livelli raggiunti ad agosto 2025 e crescendo di quasi 10 euro rispetto a gennaio (quando si toccò quota 625,76 euro l'anno).

Secondo i dati diffusi dall'osservatorio di Facile.it, tuttavia, sono al contempo cresciute e risultano molto alte anche le possibilità di risparmio, che nel mese di febbraio 2025 hanno raggiunto il 68,46%, vale a dire il dato più alto in 12 mesi. In sostanza, ciò significa che gli automobilisti italiani tendenzialmente non effettuano la scelta più conveniente nel mare magnum delle polizze a disposizione per quanto concerne l'assicurazione del proprio mezzo.

Solo Rc auto

Per poter regolarmente circolare nelle strade italiane è sufficiente avere una copertura per la responsabilità civile, cioè la classica Rc auto: questo genere di accordo garantisce la copertura di eventuali danni a cose o persone provocati nei confronti di terzi dall'automobilista che stipula la polizza. In caso di responsabilità oggettive in un incidente, quindi, l'assicurazione garantisce il risarcimento del danneggiato.

Trattandosi della copertura minima necessaria, essa è di conseguenza anche la soluzione più economica a disposizione quando risulta l'unica attivata: pur scorporata da altre opzioni accessorie, tuttavia, la Rc auto mediamente costa 389 euro, secondo i dati rilevati dall'Istituto sulla vigilanza per le Assicurazioni nei primi sei mesi dello scorso anno. Costo inferiore significa ovviamente una minore tutela, dato che la polizza non garantisce una copertura per l'auto dell'assicurato nel caso in cui subisca danni da terzi o da eventi avversi di qualunque genere.

Se si volesse essere più tutelati, mettendo in conto un esborso maggiore, esistono tante soluzioni accessorie, come ad esempio la polizza furto e incendio, quella contro gli atti vandalici, gli eventi atmosferici, o gli eventi sociopolitici, la kasko (che garantisce la coperturta dai danni indipendentemente dalle responsabilità), l'assicurazione infortuni al conducente e quella "cristalli" che risarcisce i costi dovuti alla riparazione o sostituzione di vetri e finestrini.

Come risparmiare ulteriormente

Una delle voci che si possono ritoccare per ridurre il premio, tenendo ben presente il fatto che una scelta del genere può essere molto rischiosa, è la franchigia: scegliendo di aumentarla, e quindi di conseguenza innalzando la parte del danno che l'automobilista si dice disposto a pagare di tasca in caso di sinistro, i costi vengono tagliati in modo consistente. E non potrebbe essere altrimenti, dal momento che la compagnia assicurativa è certa di non dover pagare nulla al di sotto di una certa soglia.

Per risparmiare sulla polizza è meno rischioso decidere di installare la "scatola nera", un dispositivo elettronico in grado di monitorare la condotta dell'automobilista durante la guida e di ricostruire la dinamica di un incidente individuando in modo semplice eventuali responsabilità. Percorrendo questa via è possibile tagliare i costi dell'assicurazione all'incirca del 20%.

Per ridurre il premio è possibile attivare anche la clausola "guida esperta", formula che limita la copertura danni ai soli casi in cui al volante ci sia un conducente con determinati requisiti di età o di esperienza (l'età minima in genere oscilla, a seconda della compagnia, tra i 23 e i 30 anni, oppure si richiede che l'automobilista abbia la patente da un tot di anni stabilito al momento dell'accordo).

Simile alla precedente opzione, e anzi ancora più stringente, è la "guida esclusiva": solo il conducente autorizzato può guidare il mezzo e aver garantita senza intoppi la copertura

da danni in caso di sinistro stradale. Se questa condizione non dovesse essere rispettata, qualora accada un incidente l'assicurazione copre il danno a terzi ma può poi rivalersi sul suo cliente chiedendo un risarcimento.

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