I punti chiave
Le truffe online sono un fenomeno in continua espansione, che colpisce in particolare le persone più vulnerabili, come gli anziani. Con l’avanzare delle tecnologie, anche i truffatori hanno affinato le loro tecniche, sfruttando ogni opportunità per raggirare le vittime e sottrarre loro ingenti somme di denaro. Recenti episodi dimostrano quanto sia cruciale sensibilizzare la popolazione e adottare strategie preventive per evitare che queste frodi abbiano successo.
Come funziona la truffa
Le modalità con cui i malintenzionati agiscono sono molteplici, ma quelle più comuni coinvolgono telefonate o messaggi di phishing. Nel caso delle truffe telefoniche, i malintenzionati si spacciano per operatori bancari, contattando le vittime e facendole credere che ci sia un’emergenza sul loro conto corrente o che siano necessari aggiornamenti urgenti dei dati bancari. Una volta che le vittime forniscono informazioni sensibili, come numeri di carta di credito o credenziali bancarie, i truffatori possono compiere prelievi o bonifici istantanei, spesso senza lasciare tracce evidenti. Un altro metodo molto diffuso è il phishing, che avviene tramite email o chiamate via VoIP, in cui il farabutto si fa passare per una banca, inducendo la vittima a rivelare password e numeri di conto.
Cosa è successo
A Macerata, recentemente due episodi hanno messo in luce quanto siano facili da attuare queste truffe. Un uomo ultrasettantenne è stato ingannato da un giovane che si è finto interessato all’acquisto di pneumatici usati, convincendolo a fare più bonifici per “verificare l’accredito del denaro”. Questo ha portato la vittima a trasferire oltre mille euro senza ricevere mai la merce. In un altro caso, una donna ultrasessantenne è stata truffata tramite phishing: un finto operatore bancario l’ha contattata telefonicamente facendole credere di dover aggiornare le credenziali del suo conto. Dopo aver ottenuto i dati, il truffatore ha effettuato un bonifico istantaneo di 17.000 euro dal suo conto a un altro, a lui intestato.
Come difendersi
Difendersi da questi crimini è possibile, ma richiede attenzione e prudenza. È importante non rispondere mai a richieste telefoniche o email che chiedano informazioni sensibili, come credenziali bancarie o numeri di carte di credito. Le banche, infatti, non chiedono mai questi dati tramite chiamate o messaggi. In caso di dubbi, è fondamentale contattare direttamente l’istituto bancario utilizzando i numeri ufficiali.
Inoltre, se si riceve una comunicazione sospetta, è consigliabile non agire frettolosamente e prendere il tempo necessario per verificare la legittimità della richiesta. Un altro passo fondamentale è sensibilizzare le persone più vulnerabili, come gli anziani, educandole a riconoscere i segnali di un possibile raggiro. La prevenzione, infatti, è la miglior arma contro queste truffe.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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