Salerno - Accoltellata più volte al torace, poi uccisa per soffocamento. Questa la conclusione dell’anatomopatologo Francesco Introna, che ha eseguito l’autopsia sul cadavere di Elisa Claps, la studentessa potentina scomparsa il 12 settembre 1993 e i cui resti sono stati trovati nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza lo scorso 17 marzo. Elisa, secondo i rilievi, fu colpita più volte mortalmente al torace con un’arma da taglio (forse un coltello) e fu finita per soffocamento.
L'autopsia Non sono noti altri dettagli dell’ autopsia dal momento che la consulenza medico-legale è ancora secretata per decisione della procura generale di Salerno. Gli investigatori ritengono che il delitto sia avvenuto domenica 12 settembre 1993, lo stesso giorno della scomparsa della studentessa potentina, che all’epoca aveva 16 anni. Sempre secondo gli investigatori, l’accoltellamento e il soffocamento di Elisa sarebbero avvenuti durante un tentativo di violenza sessuale.
L'indagato Per l’omicidio di Elisa Claps vi è un unico indagato, Danilo Restivo, che quella domenica di settembre del ’93, per sua stessa ammissione, incontrò Elisa proprio nella chiesa della Trinità.
Restivo si è sempre detto innocente riguardo alla scomparsa e alla morte della ragazza: da tempo l’uomo (che oggi ha 38 anni) vive in Inghilterra, dove è stato coinvolto nelle indagini per un altro omicidio (avvenuto il 12 novembre 2002), quello della sarta Heather Barnett, che viveva nei pressi della sua abitazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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