Classifica dei redditi: meglio curare il corpo piuttosto che l’anima

Classifica dei redditi: meglio curare il corpo piuttosto che l’anima

C’è chi cura l’anima e chi cura il corpo. I più noti medici e religiosi genovesi sono i protagonisti delle schede dei redditi di oggi. Ricordiamo che è la classifica di chi paga le tasse e che grazie alla propria attività fornisce un introito che va a tutti gli italiani. Seguendo le direttive del garante pubblichiamo i nomi di chi a Genova è noto. Inoltre il reddito d’impresa non rientra in questa classifica che riguarda soltanto le persone fisiche. Ciò detto, cominciamo da Ferdinando Priano, ortopedico noto in tutto il nord Italia, al decimo posto nella classifica dei redditi del 2005 pubblicata su Milano Finanza e sul Sole 24ore e relativa ai contribuenti che risiedono a Genova. Priano, insieme al collega Marco Guelfi, anch’egli ortopedico e presente nella classifica, è stato recentemente coinvolto in un’inchiesta giudiziaria che ha riguardato una presunta truffa al servizio sanitario nazionale che avrebbe avuto luogo in una casa di cura dell’Alessandrino. C’è da dire, tuttavia, che il loro contributo al fisco è stato notevolissimo.
Al secondo posto c’è Paolo Puppo, urologo e direttore dell’Urologia dell’istituto tumori di Genova. L’elenco prosegue con alcuni dei medici genovesi più noti, da una parte per la loro professione dall’altra per essere volti conosciuti anche dal grande pubblico e in qualche caso opinionisti televisivi. Come Ferdinando Cafiero, direttore del servizio di Oncologia chirurgica dell’Ist, specialista nella terapia chirurgica dei tumori dell’apparato digerente, della mammella, sarcomi e melanomi. Seguono il chirurgo estetico Francesco Filippi, brillante chirurgo plastico della clinica Montallegro, Giovanni Calabria, professore ordinario di Oftalmologia e direttore della Clinica oculistica della Università di Genova, Giovanni Regesta, neurologo di fama e direttore del dipartimento Testa Collo del San Martino oltre che presidente del collegio dei primari del San Martino, il professor Leonardo Santi che ha creato l’Ist a Genova e il figlio Pieluigi noto chirurgo plastico, il cardiochirurgo Giancarlo Passerone, l’amministratore delegato della Montallegro Francesco Berti Riboli, Edoardo Berti Riboli sostenitore della telemedicina e il grandissimo Alberto Marmont, ematologo di fama mondiale.
Più ristretti i redditi dei sacerdoti genovesi, fatta eccezione per il saggista e uomo di grande cultura don Gianni Baget Bozzo. Ci sono don Anselmi, responsabile della pastorale giovanile, il segretario di Stato Vaticano ed ex arcivescovo di Genova Tarcisio Bertone, don Gallo (che dichiara quasi i redditi di un arcivescovo), il contestatore don Farinella, l’ex segretrio di Bertone don Olivastri, don Giovanni Benvenuto ideatore di molti siti web tra cui il seguitissimo www.

pretionline.it dove si può dialogare con i sacerdoti su temi di carattere umano e religioso, don Guido Marini, cerimoniere del Papa, don Cavallero direttore del Seminario e il vicevescovo don Luigi Palletti.
(4-continua)

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