Cofferati: «No agli Europei»

Bologna. No agli europei. Bologna si chiama fuori dall'organizzazione del campionato continentale 2012. A spiegarne i motivi è stato il sindaco Sergio Cofferati: troppo elevati i costi per adeguare lo stadio ai parametri Uefa (20-25 milioni di euro per coprire il 75% dei posti) per ospitare solamente un paio di partite dei gironi eliminatori. Il gioco, secondo il sindaco, non varrebbe la candela. Un costo troppo alto per le casse di Palazzo d'Accursio, per due ordini di motivi. Innanzitutto, ha spiegato il sindaco, per il «rapporto vistosamente squilibrato tra costi e vantaggi».
La città si sarebbe vista garantiti una serie di eventi «interessanti ma non trascendentali», ha detto il primo cittadino. In secondo luogo il sindaco ha addotto la ragione della «responsabilità». Assumersi un impegno così gravoso per poi lasciarlo sulle spalle dei suoi successori eventuali non era, a suo avviso, una corretta modalità di procedere e di interpretare il suolo di responsabile amministratore.

Non ho firmato la lettera di intenti richiesta dalla Federcalcio. Dopo le verifiche dei tecnici fatte sul campo da parte dell’Uefa, le indicazioni presupporrebbero un impegno del Comune per un ammontare che si può oggi stimare sui 20-25 milioni di euro destinati ad aumentare.

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