Colombia: il sequestro più lungo si avvia alla conclusione

Il sergente Moncayo fu rapito dai guerriglieri delle Farc nel 1997. Ora sta per essere liberato

Dodici anni vissuti da ostaggio nella selva colombiana. Ora il sergente Pablo Emilio Moncayo sta riacquistare la libertà. E il sequestro più lungo al mondo sta per concludersi. E' un'operazione umanitaria quella che si svolge in queste ore nel cuore della Colombia. Moncayo, rapito il 21 dicembre 1997 dai guerriglieri delle Farc, dovrebbe tornare a casa su un elicottero brasiliano, decollato dall'aeroporto di Florencia, 800 chilometri da Bogotà. Tutta la Colombia aspetta con il fiato sospeso l'esito positivo del dramma per la cui soluzione hanno lavorato la senatrice Piedad Cordoba, la Croce rossa internazionale e la Chiesa cattolica colombiana.

Ora l'ultima parola spetta alle Farc; certo, negli ultimi tempi il Presidente Alvaro Uribe si è detto disponibile a «scambi umanitari», ma ha posto una condizione: chi esce dalle carceri non dovrà più rientrare nella guerriglia. Ad attendere Moncayo c'è anche il padre, Gustavo, conosciuto come il «marciatore della pace», perché, per chiedere il rilascio del figlio, ha camminato a piedi per circa 1500 chilometri.

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