Colosseo di notte? Custodi indisponibili

Anche il Colosseo appare «ostaggio» dei dipendenti, come nel caso del Pantheon in cui bloccarono il concerto in piena esecuzione con tanto di pubblico. A rischio, infatti, l’apertura notturna del Colosseo perché la trattativa coi sindacati del personale interno alla Soprintendenza archeologica non trova un accordo e continua a slittare da settimane e su 35 custodi non se ne trovano quattro disposti a lavorare di notte per organizzare il servizio.
«L’unica soluzione per consentire l’apertura notturna del Colosseo è ricorrere al personale della società concessionaria, ossia alla Pierreci - dichiara la direttrice del Colosseo Rossella Rea-. A questo punto col personale interno ci siamo resi conto che non ce la facciamo e rischiamo di far slittare troppo a lungo l’annunciata apertura notturna. Sto preparando proprio ora una lettera da mandare al soprintendente Proietti perchè acconsenta l’apertura del Colosseo dal 10 luglio con personale Pierreci. Spero a questo punto di avere una risposta positiva tra lunedì e martedì prossimi. D’altronde è l’ultima carta che mi resta per riuscire ad aprire il Colosseo di notte, altrimenti non se ne farà nulla».
L’apertura notturna del Colosseo (per i martedì e sabato dalle ore 21 alle 23) era stata annunciata in occasione della presentazione del secondo rapporto del Commissario all’area archeologica di Roma Roberto Cecchi, ed era prevista per giugno. «Il coinvolgimento della società concessionaria è quasi naturale visto che le aperture notturne sono abbinate a visite guidate per gruppi di 25 persone a volta», continua Rossella Rea. «La mia proposta è di salvare l’apertura notturna prendendo solo personale della Pierreci» insiste Rossella Rea. Il problema del Colosseo, ma anche degli altri monumenti della soprintendenza archeologica di Roma è il personale di custodia: «La situazione quest’anno effettivamente è più complicata dello scorso anno - conclude -. Il personale è già pochissimo e con la prospettiva di diminuire perchè non possiamo fare assunzioni nuove che sostituiscano il personale che va in pensione. E almeno altre tre persone se ne andranno presto. Sul Colosseo sono previsti complessivamente, contando i vari turni, circa 35 custodi, quasi tutti anziani. Poi, bisogna esaminare la questione delle ferie estive. E per consentire l’apertura serale ci servirebbero 4 custodi. Ma non è una cosa così semplice.

Uno dovremmo reclutarlo dal personale del Colosseo, tre da altre sedi della soprintendenza. Ma ormai si sta rimandando troppo. Sembra che sia difficile arrivare ad un accordo col personale interno. Allora spero che il soprintenente Proietti confermi la mia proposta di farlo con personale della Pierreci».

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