Colpo in casa del re del whisky Sparisce la collezione di orologi

Uno dei discendenti della dinastia di una leggendaria marca di whisky americana, uno stabile del quadrilatero della moda che è quasi tutto suo, qualche ladro professionista e un bottino da decine di migliaia di euro. Questo, in sintesi, il bilancio del mega furto di orologi da collezione scoperto l’altra notte in un bellissimo palazzo di due piani in via Bigli, a casa di George Garvin Brown III, 66 anni, uno dei signori «Jack Daniel’s», discendente cioè della famiglia Brown che, insieme ai soci Forman, produce in Tennessee il whisky probabilmente più famoso al mondo, contenuto nella notissima bottiglia rettangolare con l’etichetta con scritte bianche su fondo nero.
Pare che Mr Brown, che possiede quasi tutto il secondo piano e parte del primo, trascorra almeno sei mesi l’anno nella sua dimora milanese perché nell’89 ha sposato una bella ex campionessa europea di rally italiana, Antonella Mandelli, ora 55enne. L’industriale avrebbe un ruolo marginale nella mitica società di famiglia. E anche a Milano la coppia non è certamente di quelle che appaiono spesso su riviste patinate e tanto meno fa parlare di sé. Anche i vicini sanno poco o niente di loro. «L’unica cosa che posso dire è che i residenti di questo palazzo sono molto silenziosi» spiega un signore che si occupa della manutenzione e che, in questi giorni di festa, approfitta dell’assenza dei commessi e degli impiegati dei negozi e degli show room dello stabile, per fare le pulizie «di fino».
Vediamo quindi cos’è accaduto l’altra notte, cioè intorno all’1.20 della notte tra Natale e Santo Stefano. Quando, secondo il racconto fatto ieri mattina in questura, il responsabile del servizio di sicurezza del palazzo - dipendente di una società di vigilanza - si è accorto dell’intrusione dopo che è scattato l’allarme e ha chiamato il 113.
Sul posto è giunto l’equipaggio di una volante e i poliziotti hanno potuto accedere agli oltre 400 metri quadrati dell’abitazione, passando dal primo piano, proprio attraverso la porta forzata dai ladri, quella dei locali di un appartamento riservato agli ospiti. Scoprendo che i malviventi, entrati probabilmente dal giardino interno dello stabile che dà su via Montenapoleone e passati attraverso un negozio di articoli da regalo e d’arredamento, avevano passato in rassegna praticamente tutte le stanze di proprietà dei Brown. E che avevano dedicato le loro «attenzioni particolari» a una vetrinetta dove venivano custoditi orologi da collezione. Pezzi di grande valore al punto che sarebbe piuttosto difficile farne una stima, anche se approssimata.

«Qualche decina di migliaia di euro» si limita a dichiarare la polizia. I Brown, che in questi giorni di festa sarebbero negli Stati Uniti, sono già stati avvertiti dell’accaduto da alcuni conoscenti con cui gli investigatori hanno preso contatti.

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