Como - La mamma stava morendo, ma lei è nata lo stesso grazie a un intervento disperato dei medici. Ora però la piccola della 21enne morta in un violento incidente nel Comasco, sta lottando per sopravvivere. Ora la piccola è in coma.
Nata a Como La bimba è ricoverata nella rianimazione neonatale del Sant’Anna di Como mentre la mamma è deceduta durante la disperata corsa verso l’ospedale. I soccorritori del 118 hanno dovuto farlo venire al mondo ieri sera dopo che la giovane mamma è morta in un violento schianto avvenuto attorno alle 22 sulla provinciale via Leonardo Da Vinci a Gironico, in provincia di Como, all’altezza della ditta Taborelli.
Parto difficile La mamma era sul sedile anteriore della Golf guidata dal marito. La coppia, residente in un paese della zona, stava viaggiando sulla propria corsia quando un’altra vettura, con a bordo cinque ragazzi, è uscita di strada scontrandosi frontalmente con la Golf. L’impatto frontale è stato violentissimo: i ragazzi sull’auto hanno riportato tutti ferite e fratture con prognosi di diversi giorni, ma nessuno è in pericolo di vita. Il conducente, 18 anni, è stato sottoposto ai controlli su alcol e droga, che hanno avuto esito negativo. La donna era al nono mese di gravidanza: i soccorritori l’hanno caricata in ambulanza e quando il medico di turno, una donna, si è accorta che non c’era più nulla da fare ha fatto nascere la piccola con un parto cesareo prima dell’arrivo all’ ospedale.
Famiglia distrutta È originaria di San Cataldo (Caltanissetta) la famiglia distrutta dall’incidente stradale. La vittima è Maria Soraya Annibale, 21 anni, residente con il marito a Villa Guardia, vicino al luogo dell’incidente. Il marito Rosario Lunetta, anche lui 21 anni, è rimasto illeso: è stato costantemente informato dai sanitari su quanto stava accadendo in ambulanza e ora si trova con la bimba in ospedale. La donna era alla 36ma settimana di gravidanza. Dopo l’impatto frontale la donna ha riportato un gravissimo trauma toracico, ma è stata lei stessa ad uscire dall’abitacolo, preoccupandosi per la sorte della nascitura. Ma pochi istanti più tardi si è accasciata, perdendo conoscenza.
I soccorsi "Quando siamo arrivati abbiamo subito verificato che le condizioni della paziente erano instabili, e in ambulanza abbiamo deciso di intervenire con il parto cesareo" racconta Francesca Gattì, 30 anni, il medico rianimatore che ha operato.
"Lo abbiamo fatto per salvaguardare la bimba ma anche la madre, senza mai separarli. È un pò complicato farlo in ambulanza, non mi era mai successo, ma non c’era altra scelta". La mamma non è mai stata separata dalla bimba, ma non è bastato: Maria Soraya Annibale è morta al pronto soccorso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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