Contaminazioni d’autore a teatro

In programma anche un allestimento tratto dai testi di Bassani

Il teatro è contaminazione e si nutre degli apporti delle altre arti, dal cinema alla musica e alla letteratura, a loro volta «vivificate» dagli scambi con il palcoscenico. È quanto l’associazione culturale «Artisti riuniti» va dimostrando da quando si è costituita, nel 2004. E tornerà a provarlo, quest’anno, perfino intrecciando teatro e novità editoriali: è il caso di L’arte del dubbio, lettura scenica dell’ultimo libro di Gianrico Carofiglio, in programma al teatro Eliseo il 3 dicembre con Lella Costa e Ugo Maria Morosi. «In questo caso - spiega Piero Maccarinelli, direttore artistico di “Artisti riuniti” e regista dello spettacolo - il teatro si avvale della collaborazione con la casa editrice Sellerio. Si tratta di un testo sulle potenzialità della comunicazione, in termini legali. Ma la contaminazione è di tanti tipi: a esempio con il cinema, penso a Due partite di una scrittrice e regista cinematografica qual è Cristina Comencini, o alla pièce Blackout, nata con “Artisti riuniti” e prossima a tradursi in un film negli Usa».
La serata dedicata al padre del legal thriller italiano non sarà la prima della stagione, che si inaugura invece lunedì, al Piccolo Eliseo, con il lavoro di Luca De Bei: Le mattine dieci alle quattro, delicata storia d’amore ambientata a Roma tra sacrifici, lavori in nero e sottopagati, un contesto nel quale tuttavia sopravvive la speranza. A dar voce ai personaggi troviamo Federica Bern, Riccardo Bocci e Alessandro Casùla. Il 26 novembre, ancora al Piccolo Eliseo, è il turno di Luoghi comuni, messa in scena dall’omonimo libro di Pino Corrias (Rizzoli), con Renato Carpentieri, Anna Ferruzzo, Enzo Salomone, Lello Serao e Massimo Wertmüller (regia di Carpentieri). Il reading propone quattro episodi di cronaca romana (Vermicino, Pasolini, Moro, Fellini e la sua Cinecittà) e si avvale delle musiche eseguite dal vivo da Paolo Fresu. Si proseguirà all’Eliseo con La ballata dell'amore disonesto di Augusto Fornari, esempio di teatro musicale con cinque cantanti-attori, cinque musicisti e una ballerina (10 dicembre); e con GENder GANGup hERE di Fabio Grossi, rivisitazione di Spettri di Henrik Ibsen con Leo Gullotta (25 febbraio). Infine, nasce dalla collaborazione con l’Ente teatrale italiano e l’università Roma Tre l’adattamento del Romanzo di Ferrara di Giorgio Bassani, a opera di Tullio Kezich e con la regia ancora una volta di Maccarinelli, dal 10 al 27 aprile 2008 al Palladium.

«In scena - anticipa il regista - vedremo 15 giovani attori, selezionati tra i 92 che hanno partecipato al bando di concorso per i diplomati della Silvio D’Amico e del Centro sperimentale di cinematografi». Spettacoli ore 20.45, ingresso libero. Info: 06-6920501.

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