Al Parlamento europeo sarebbe in atto una sorta di discriminazione verso l’Italia abilmente mascherata dalla preoccupazione per l’epidemia da coronavirus.
Di questo ne è convinto il capodelegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento europeo Carlo Fidanza che ha denunciato il caso con un messaggio nella sua pagina Facebook: "Ebbene sì, con una decisione assurda il Parlamento Europeo ci ha messo in quarantena. Quello che da noi viene previsto soltanto per chi risiede o ha avuto contatti con la "zona rossa" viene arbitrariamente esteso ai parlamentari eletti in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte”. Fidanza sottolinea che le stesse misure non sono state prese per i colleghi francesi o tedeschi "che vengono dalle zone dove ci sono stati i pochi (troppo pochi) casi segnalati. Inaccettabile".
L’esponente di Fdi, commentando l'annunciata quarantena per i parlamentari europei delle quattro regioni del nord Italia coinvolte nell’emergenza coronavirus, promette battaglia perché"il nostro diritto/dovere di rappresentarvi non può essere compresso senza motivo. Ci faremo sentire". "Mi sono fatto promotore di una lettera dei capidelegazione italiani indirizzata ai vertici del Parlamento - ha dichiarato ancora Fidanza- affinché prevalga il buon senso e non si proceda ad una arbitraria discriminazione degli europarlamentari italiani”.
Tutto è nato da una circolare che la direzione generale del personale dell’Europarlamento ha ufficialmente inviato ai dipendenti dell'Eurocamera per chiedere a quanti siano stati negli ultimi 14 giorni nelle zone colpite dal coronavirus di osservare una serie di misure di precauzione. Se si sta bene e se non si sono avuti o non si sospetta di aver avuto contatti con una persona infetta dal coronavirus, il Parlamento europeo invita il personale a rimanere in casa, in isolamento, e di non recarsi al Parlamento, neanche per il servizio medico.
Alla persona interessata sarà chiesto di fare domanda per poter effettuare il telelavoro dalla sua abitazione. Lo stesso soggetto deve monitorare la propria salute e a controllare la temperatura due volte al giorno per tutti i quattordici giorni dell’isolamento.
Nel documento vengono, inoltre, definite le zone interessate dalla diffusione del Covid-19: Cina (Cina continentale, Hong Kong, Macao), Singapore, Corea del Sud, le Regioni italiane di Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto.La Commissione europea consiglia, invece, la quarantena solo al personale che negli ultimi giorni sia passato dalla "zona rossa" identificata dalle autorità italiane.
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