"Così gli impianti termici a biomassa produrranno meno particolato sottile"

Nuove regole in Lombardia

"Così gli impianti termici a biomassa produrranno meno particolato sottile"
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Regione Lombardia ha approvato, su proposta dell'assessore all'Ambiente e Clima Giorgio Maione (nella foto), la delibera con cui si stabiliscono i nuovi requisiti per l'installazione e l'esercizio degli impianti termici alimentati a biomassa con potenza termica al focolare superiore a 35 kW. La misura riguarda impianti di medie e grandi dimensioni, destinati a riscaldare più unità immobiliari o grandi complessi come alberghi e ristoranti.

I limiti delle emissioni definiti con la nuova disciplina contribuiranno a ridurre di più l'inquinamento rispetto a quelli stabiliti nella normativa nazionale e di quelli adottati in altri Paesi europei. Insomma, meno particolato sottile in atmosfera. «I nuovi impianti di medie e grandi dimensioni in Lombardia contribuiranno a ridurre l'impatto ambientale del settore termico - ha dichiarato Giorgio Maione, assessore all'Ambiente e Clima della Regione Lombardia - La delibera è il frutto di un lungo lavoro di confronto con le associazioni di categoria dei produttori di impianti termici, da anni impegnate a sviluppare tecnologie sempre più avanzate per contribuire al miglioramento della qualità dell'aria. Nel frattempo, in due anni abbiamo investito 35 milioni di euro per consentire a migliaia di famiglie lombarde di sostituire impianti obsoleti con quelli di ultima generazione. La sostenibilità si ottiene con gli investimenti in innovazione, non con l'ideologia».

Paolo Giarda, responsabile Relazioni Istituzionali di Carbotermo, azienda leader nella realizzazione e gestione di centrali termiche e caldaie alimentate a biomassa, ha spiegato che la nostra regione «a causa delle caratteristiche orografiche e dell'elevata densità di popolazione e industrie (tra le più alte in Europa per km quadrato), soffre per lo smog da particolato. In un contesto di crisi energetica è fondamentale poter contare su un ventaglio più ampio possibile di soluzioni da fonti rinnovabili, nessuna esclusa».

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